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"Oltre il confine" nell'atelier artistico di Elisa Marianini

Una mostra che merita di essere visitata

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Il ricordo  di Foresto Marianini padre della dott.ssa Elisa. Il ricordo  di Foresto Marianini padre della dott.ssa Elisa. © AG
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Una gran bella pagina culturale e artistica quella vissuta sabato scorso 29 settembre 2023, nell’Atelier Artistico  della dott.ssa Elisa Marianini Barletti in località La Torre, in occasione dell’inaugurazione di una mostra denominata “Oltre il confine”, alla presenza di un numeroso e qualificato pubblico, che ha voluto rendere omaggio alla pittrice mugellana, oltre che storica d’arte, restauratrice e critica d’arte, di cui lo scrivente di queste note ebbe l’onore di collaborare in un bel libro storico sui monumenti “chiniani” ed oltre, in ricordo dei caduti della I° Guerra Mondiale in tutto il Mugello, alto Mugello e Val di Sieve.

Prima della presentazione delle opere esposte, compreso quelle realizzate da un numeroso gruppo di allievi della sua scuola,  c’è stato l’intervento del prof. Franco Frandi, assessore del comune di Borgo San Lorenzo (era presente anche l’altro assessore Alessandro Galeotti), che si è complimentato con l’artista per questo evento che onora tutto il territorio.

Quindi i fratelli Aldo e Renzo Giovannini, quest’ultimo per 30 anni  responsabile della Galleria d’Arte La Medicea (che ebbe sede prima a San Piero a Sieve e successivamente a Borgo San Lorenzo), hanno ricordato  nelle varie sfaccettature storiche e artistiche,  il padre di Elisa, Foresto Marianini, anch’esso stimato pittore scomparso anni fa, (in questa occasione erano esposte due opere), che  espose una sua personale alla Medicea nel 1976. Terminiamo questa recensione pubblicando una significativa nota critica della mostra della Dott.ssa Stefania Guerri, collaboratrice di OK!Mugello, che era presente con tanti amici alla mostra di Elisa Marianini.

“ - Visitare la mostra “OLTRE IL CONFINE” di Elisa Marianini presso il suo bellissimo studio in localitá​ la TORRE, mostra da lei guidata, è come ascoltare un corso di psicologia umanistica. Il tema da lei proposto suggerisce di riflettere sui confini di conoscenza che abbiamo di noi e degli altri oltre che alla vita in se stessa. Andare oltre i confini che spesso bloccano la evoluzione della nostra crescita interiore contribuisce anche a sviluppare il nostro comportamento positivo verso gli altri.

Si tratta in definitiva di sbloccare alcuni attaccamenti che ci legano spesso a non vedere oltre il proprio modo di pensare, di uscire dal nostro IO per andare verso il TU e coniugarlo in NOI. Pertanto possiamo dire che in ogni quadro troviamo un messaggio di psicologia applicata all˙arte della pittura. Elisa nelle sue composizioni artistiche applica anche la tecnica definita «encausto» una antica tecnica pittorica che si basa su colori mescolati alla cera attraverso il calore. Il risultato dona al quadro un notevole rilievo di alcune parti del soggetto realizzato tanto che ci troviamo ad ammirare una pittura che ci richiama alla scultura.

I soggetti delle opere realizzate risultano talmente diversificati tra di loro  che a prima vista sembra di visitare la mostra di opere di vari artisti. La prima sensazione si ricollega alla diversita` di ciascuno di noi, riconoscendo poi via via che ritroviamo il tratto di una unica mano. pur confermandoci la poliedrica personalita` di Elisa Marianini. La reciproca diversita' si trasforma poi in quella unicita` che ci accomuna tutti in una unione collettiva di quella che si chiama Umanità”- . Tutti coloro che vogliono visitare la mostra, sono organizzate alcune visite guidate tutti i sabati pomeriggio alle ore 17.

Per informazionioni eccom le inmfo: www.elisamarianini.com; mail [email protected]; tel: 339 293 3799. 

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