Frame del video in cui Del Regno mima la minaccia ai consiglieri © nc
Un consiglio comunale destinato a lasciare il segno, quello che si è tenuto il 29 aprile 2025 a Impruneta. La seduta si è trasformata in una scena di tensione e scontro istituzionale, culminata con l'espulsione del consigliere comunale Gabriele Franchi su ordine della presidente del Consiglio Angela Cappelletti e del segretario comunale Vincenzo Del Regno, che avrebbero coinvolto la Polizia Municipale per farlo allontanare fisicamente dall’aula. La decisione, secondo i protagonisti, sarebbe stata presa dopo che i consiglieri di opposizione si sono rifiutati di rivolgersi alla presidenza con il titolo formale di “Presidente” e di fronte al mancato dissociarsi della presidente stessa da una mail contenente insulti e minacce, attribuita proprio al segretario Del Regno.
I consiglieri di “Voltiamo Pagina”, Zoppini e Franchi, parlano in una nota congiunta di una “lesa maestà” usata come pretesto per “zittire l’opposizione” e denunciano una deriva autoritaria che, a loro dire, “viola ogni principio democratico sancito dalla Costituzione”. Durante la seduta, la tensione è cresciuta progressivamente. L’apice è stato raggiunto con l’espulsione forzata di Franchi, identificato e denunciato per interruzione di pubblico servizio. Il gruppo di minoranza accusa l’amministrazione di aver superato ogni limite: “È stato toccato il punto più basso e vergognoso nella storia politica del nostro Comune”, scrivono.
Il segretario comunale Vincenzo Del Regno, già al centro di precedenti vicende giudiziarie, è stato accusato da Franchi e Zoppini di un comportamento apertamente offensivo, con insulti pesanti come “dissociati”, “cornuti” e “falliti”, e perfino minacce dirette: “Vi faccio un culo così”. Un atteggiamento che, secondo i consiglieri, sarebbe andato ben oltre il ruolo previsto per un segretario comunale, che può intervenire nei dibattiti solo con funzione di supporto tecnico e non politica.
Del Regno è noto per il suo carattere irruento e per atteggiamenti che spesso hanno suscitato polemiche anche in passato. Tuttavia, ciò che colpisce è che nessun consigliere di maggioranza, né tantomeno il sindaco, abbia sentito il dovere istituzionale di intervenire per riportarlo entro i limiti della funzione che la legge assegna a un segretario comunale. Un silenzio che, secondo l'opposizione, equivale a una tacita approvazione e che contribuisce ad alimentare una deriva fuori controllo dell’intero Consiglio comunale.
In risposta a quanto successo, Franchi e Zoppini annunciano l’intenzione di presentare un esposto al Prefetto di Firenze, impugnare le delibere contestate al TAR e valutare ogni altra via legale per tutelare le prerogative dei consiglieri comunali. “Continueremo a tenere la schiena dritta”, concludono, “e a non cedere di fronte alla violenza di personaggi meschini, imbarazzanti e moralmente indegni”.
Un episodio che promette di avere strascichi politici e legali, e che segna un passaggio delicato per la vita democratica del Comune di Impruneta.
