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Contro le liste d’attesa la Regione privatizza la sanità

Giuliattini (CISL) apprezzabile la finalità, non la strada scelta. Pronti a portare in piazza il disagi

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sanità sanità © Fotocronache Germogli
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E’ apprezzabile che la Giunta regionale voglia affrontare il problema delle liste di attesa, con un pacchetto di delibere specifiche. Nei cittadini è emerso il timore  che si vada verso la privatizzazione della sanità toscana. E’ il senso di una lettera aperta che il reggente della Cisl Funzione Pubblica Cisl, Mauro Giuliattini, ha scritto in merito al pacchetto di delibere che il presidente Giani e l’assessore Bezzini hanno annunciato martedì 4 Aprile.

Ecco il testo completo della lettera di Giuliattini.

 

Apprendiamo che la Giunta regionale ha approvato un pacchetto di delibere mirate al miglioramento delle liste di attesa chirurgiche ed ambulatoriali.

Apprezziamo la finalità cha la Giunta propone di cogliere, ma deploriamo che decisioni così importanti per la quotidiana attività dei professionisti sanitari e tecnici del servizio sanitario regionale toscano vengano assunte senza il coinvolgimento dei sindacati del comparto; la cosa ancora più grave è che le succitate delibere di fatto consegnino grossa parte della sanità pubblica nelle mani della sanità privata.

Le organizzazioni sindacali avevano concordato nel novembre 2022 con la Regione, che per abbattere le liste di attesa si dovevano assumere nuovi professionisti e si dovevano riorganizzare le attività istituzionali; nulla di tutto ciò si è realizzato e viene presa da parte della Regione la scorciatoia di acquistare ancora più prestazioni dal privato.

La tanto decantata sanità pubblica toscana ormai va sempre più verso la deriva che da tempo la Cisl-Fp Toscana denuncia.

Circa tre mesi fa abbiamo aperto con la Regione un tavolo mirato a reinternalizzare i servizi , ma l’immobilismo delle Aziende e della Regione di fatto ha bloccato la sua attività; evidentemente l’obbiettivo prioritario della Regione era invece quello di aumentare la spesa della sanità a favore del privato.

Da tempo denunciamo il grande malessere del personale sottoposto a turni massacranti, ferie non godute, carichi di lavoro eccessivi, mancanze di sicurezze, assunzioni di eccessive responsabilità; il tutto causato dalla mancate assunzioni e dalla non rinnovata riorganizzazione delle attività.

La Cisl-Fp Toscana è naturalmente sempre disponibile al dialogo ed al confronto, ma se la Regione intende procedere così come ha fatto fino ad oggi siamo pronti, assieme alle altre organizzazioni sindacali se disponibili, a manifestare pubblicamente il disagio dei lavoratori della sanità e la nostra contrarietà alla privatizzazione della sanità toscana; altrimenti lo faremo da soli.

 

Il reggente CISL-FP TOSCANA

        Mauro Giuliattini

 

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