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Emergenza Viabilità a Corella. Dicomano ripristina la strada dopo la frana

Il Comitato CTCM, Comitato tutela crinali mugellani, a fronte dell’attuale situazione di riapertura della viabilità......

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Una foto della strada Una foto della strada © CTCM Comitato tutela Crinali Mugellani
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Il Comitato CTCM, Comitato tutela crinali mugellani, a fronte dell’attuale situazione di riapertura della viabilità al traffico veicolare, non vedendo interventi mirati al risanamento delle più evidenti criticità, si associa alla preoccupazione della popolazione residente, che ha dovuto affrontare non pochi disagi nei giorni di chiusura e non riscontra attenta cura alla prevenzione del dissesto della viabilità né adeguata manutenzione ordinaria. A seguire il comunicato diffuso:

Da alcuni giorni, dal 5 dicembre, è stata riaperta al traffico la strada di Corella nel Comune di Dicomano, dopo la chiusura per frana del 2.12 che ha costretto i residenti al passaggio su una vecchia strada con fossi e buche che attraversa l’abitato di Pruneta.

Secondo la cartografia del Piano strutturale del Comune di San Godenzo, interessato insieme al Comune di Dicomano alla viabilità, l’area è caratterizzata da franosità diffusa che vede a monte un corpo di frana attiva di scorrimento, per cui l’area, dal punto di vista geomorfologico, è caratterizzata da Pericolosità molto elevata.

Dai sopralluoghi emerge una situazione dove sussistono varie criticità che aggravano la fragilità della viabilità dovute a inadeguata manutenzione della banchina stradale con interramento della cunetta stradale e occlusione della caditoia per il raccoglimento delle acque che, con la pioggia del 1° dicembre, hanno invaso la strada dove appare già ribassata verso valle, dando origine a movimento franoso.

La recente asfaltatura della strada, con l’aumento di peso, può averne peggiorato ulteriormente le condizioni di stabilità, come il perdurare nei mesi estivi del passaggio di mezzi pesanti dovuti all’inizio dei lavori a giugno, nonostante il Ricorso al TAR, per il Progetto eolico Monte Giogo di Villore, che ha visto la realizzazione di interventi di sbancamento, tagli boschivi, trasporto delle terre di scavo e degli alberi abbattuti  sia sulla viabilità che sul Sentiero 12 CAI che sale fino al Giogo di Corella.

Ogni aggravamento della situazione sarà da imputare direttamente al sindaco per il mancato intervento a garantire la sicurezza della strada. Tutto ciò è aggravato dal fatto che il terreno è già fradicio e altri eventi simili in questa stagione non sono affatto da escludere.

In tali condizioni, è doveroso interrogarsi se l’Ente competente al rilascio autorizzativo del Progetto eolico Monte Giogo di Villore, è aggiornato sulle condizioni della viabilità e sulle criticità in atto, tenendo conto dell’indice di pericolosità molto elevato caratterizzante l’area, dove sono già iniziati sul crinale grandi interventi di sbancamento per  consentire il passaggio di mezzi pesanti atti al trasporto delle mega pale sui crinali dell’Appennino Mugellano, e per la primavera sono previsti massicci interventi anche nella strada per Corella, per i quali non è ancora stato presentato un progetto esecutivo. Se queste sono le premesse e se il Progetto non viene fermato, saremo costretti a vederne delle belle, anzi no, bruttissime.

 

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