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Da Ronta a Vicchio. Piccola inchiesta sul degrado dei bagni pubblici

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Da Ronta a Vicchio. Piccola inchiesta sul degrado dei bagni pubblici Da Ronta a Vicchio. Piccola inchiesta sul degrado dei bagni pubblici © n.c.
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Da Ronta (dove i bagni pubblici della frazione sembrano dimenticati da tutti e ricoperti dalla vegetazione) a Vicchio. Dove la struttura sembra essere ‘vittima’ del degrado e dell’inciviltà di alcuni cittadini.

In Mugello tenere in ordine i bagni pubblici sembra proprio un'impresa impossibile. L'ultima denuncia in ordine di tempo è un’interrogazione presentata nei giorni scorsi nel Consiglio Comunale di Vicchio dal membro di maggioranza  Rinaldo Ontanetti (Partito Socialista).

Ma cerchiamo di capire meglio i termini della questione.  A Ronta i bagni pubblici si trovano in Piazza Amendola; costruiti circa venti anni fa sotto il piano del giardino e, forse, mai utilizzati tranne che nei primi anni (quando nella stessa piazza si teneva la festa de L’Unità). I bagni, come detto realizzati nel sottosuolo, sono al momento in stato di pesante abbandono: ricoperti dalla vegetazione, dal ‘borraccino’ e dalla sporcizia.

A Vicchio, invece, si trovano proprio all’ingresso del Parco di Montelleri, in Largo Don Corsinovi. Sono ricavati in una struttura in muratura e mattoni appositamente costruita vicino al Parco e al lago. Però sembrano essere sottoutilizzati (specie in inverno l’afflusso di persone non è poi così ampio) e non sempre agibili. Con parti di muratura che, all’interno, presentano evidenti problemi di infiltrazioni di acqua e di tenuta dell’intonaco.

“Si tratta – spiega Ontanetti, che ha presentato l'interrogazione – di una questione di vigilanza e di educazione dei fruitori. Io stesso, nei mesi scorsi, ho provato ad aprire la porta dei servizi per i portatori di handicap; e l’ho trovata bloccata”.

Nella foto: i bagni pubblici di Vicchio

 

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