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Un dipinto ritrovato. Il comune di Vicchio accoglie un tesoro artistico di Armeno Mattioli

Armeno Mattioli, nato a Vicchio nel 1920 e deceduto in Grecia nel 2010, fu allievo del pittore Ferruccio Rontini e le sue opere sono state...

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Il dipinto in questione Il dipinto in questione © Comune di Vicchio - ufficio stampa
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Recentemente, un dipinto di notevole valore storico e artistico è stato donato al Comune di Vicchio, arricchendo il patrimonio culturale della comunità. L'opera, ritrovata da Carlo Bartolini a un mercatino dell’usato di Pistoia, raffigura una scena di mercato in piazza Giotto nel periodo post-bellico. Questo dipinto, firmato dall'artista vicchiese Armeno Mattioli, è stato acquistato da Bartolini non per tenerlo per sé, ma per riportarlo "a casa", a Vicchio, dove sarà esposto pubblicamente.

Armeno Mattioli, nato a Vicchio nel 1920 e deceduto in Grecia nel 2010, fu allievo del pittore Ferruccio Rontini e le sue opere sono state esposte in prestigiose gallerie sia in Italia che all’estero. Questo quadro, quindi, non solo rappresenta un'importante testimonianza artistica, ma anche un legame profondo con la storia e le radici locali.

Nel suo gesto di generosità, il signor Bartolini ha voluto preservare l'aspetto documentale e il valore storico dell'opera, evitando che finisse in un'anonima collezione privata. Nella lettera di accompagnamento al dipinto, Bartolini esprime il desiderio che il quadro continui a raccontare la vita di Vicchio del Novecento e diventi materia di riflessione e memoria, come sottolineato dalla citazione di Giorgio Bassani.

Il sindaco di Vicchio, Francesco Tagliaferri, ha accolto con grande gratitudine il dono, sottolineando l'importanza del gesto di Bartolini non solo per il valore artistico del dipinto, ma anche per il suo significato come bene culturale comune. Tagliaferri ha apprezzato l'interpretazione del signor Bartolini, che vede la scena del mercato come un simbolo di speranza e ripartenza dopo i tempi difficili.

Il quadro di Mattioli sarà collocato nel palazzo comunale di Vicchio, dove sarà visibile a tutti, diventando così un patrimonio condiviso che celebra la storia e la cultura del luogo. Questo dono rappresenta non solo un atto di generosità, ma anche un'importante occasione per riflettere su come l'arte possa documentare e trasmettere le memorie collettive di una comunità.

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