Non si ottiene la qualifica di scuola calcio d’Elite solo rispondendo a dei requisiti standard, ma anche avendo la mentalità idonea per trasformare davvero lo sport in una vera e propria scuola di vita. Non basta solo avere delle belle maglie o palloni nuovissimi, saper scattare e colpire il pallone, per sfondare nello sport, perchè molto spesso, anche nel calcio, occorre intelligenza, stile, che solo un’adeguata formazione interiore ti può dare per vincere le gare e anche nella vita. Questo anche perchè lo sport è solo una parte della vita di chi pratica questa disciplina sportiva e non tutta la vita. Lo sport è stato tante volte definito un formidabile veicolo educativo soprattutto per i giovani. Questo è lo spirito che ha mosso Luciano Zanini responsabile della Scuola Calcio e Settore Giovanile della Fortis Juventus di Borgo San Lorenzo che ha realizzare insieme al Punto Famiglia sempre di Borgo San Lorenzo, un progetto sicuramente innovativo nell’ambiente del calcio giovanile e dedicato ai biancoverdi classe 2005. La Fortis Juventus ha ottenuto, anche per la stagione corrente, il riconoscimento di scuola calcio di Elitè rispondendo a i requisiti richiesti dalla FIGC, ma la società bianco verde è voluta andare oltre, creando un ambiente anche educativo e non solo sportivo perchè i bambini non siano considerati solo calciatori ma, appunto, bambini a 360°. Del resto questa è la mission dei due settori della società bianco verde. Mission che vede il suo concretizzarsi con il "Progetto Tutor”. Questo progetto è inserito all’interno di uno più ampio, dal nome “Educare attraverso lo sport” e questo conferma ulteriormente, la dice lunga, sulla direzione della società borghigiana. Del “Progetto Tutor” è stata affrontata una fase sperimentale che, iniziata nell'ottobre 2016 e conclusasi nel dicembre dello stesso anno, ha dato ottimi risultati. Da gennaio 2017 è iniziata la fase ufficiale che vede la creazione di un team di tre psicologhe tra cui Luisa Chiarugi collaboratrice della Fortis che è stata affiancata da altre due colleghe Laura Sciarra e Guendalina Brizzolari esterne la società che da settembre 2016 hanno avuto il compito, di formare 6 studenti universitari e che nella fase operativa, continueranno ad esse sostenuti dal team delle psicologhe. Viola, Alessia, Margherita, Eleonora, Francesca, e Ilenia, questi i nomi delle sei Tutor già all'opera, sostengono per due volte a settimana, i giovani calciatori della Fortis del 2005 e che stanno vivendo, insieme alle loro famiglie, il difficile passaggio tra le elementari e le scuole medie. Uno può pensare cosa c’entra questo con il calcio? Se ci limitiamo A vedere questo sport solo come allenamento e partite, alla Fortis, non si troverà a suo agio. L’elemento più interessante del progetto Tutor è, infatti, quello che vede le giovani universitarie formate, aiutare i giovani calciatori prima dell’allenamento, nel fare i compiti di scuola. Lo stadio Romanelli, non sarà solo luogo di gare, ma anche luogo di sostegno educativo per i ragazzi e per le famiglie. Il tutto sotto l’ala protettrice di Luciano Zanini, del suo staff e della Fortis Juventus.