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Emergenza carceri, appello della rettrice dell’Università di Firenze Petrucci

Un segno di partecipazione simbolica che vuole richiamare l’attenzione sulla situazione di emergenza nelle carceri italiane, nuovamente...

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La rettrice dell'Università La rettrice dell'Università © archivio Met
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La rettrice dell’Università di Firenze Alessandra Petrucci ha invitato tutta la comunità universitaria a unirsi al minuto di silenzio che sarà osservato domani, mercoledì 31 luglio 2024, alle ore 9, presso l’atrio dell’Aula Magna del Rettorato.

Un segno di partecipazione simbolica che vuole richiamare l’attenzione sulla situazione di emergenza nelle carceri italiane, nuovamente riportata con forza agli occhi di tutti a seguito del suicidio di un giovane detenuto presso la casa circondariale della Dogaia di Prato, dove ha sede il Polo penitenziario universitario dell'Ateneo.

“Accanto a quel giovane ci sono tanti altri giovani che non possono essere lasciati soli, ma vanno accompagnati in percorsi di rieducazione dove lo studio gioca un ruolo fondamentale – sottolinea la rettrice Petrucci -: quanto sta avvenendo nelle carceri (suicidi, rivolte, aggressioni) richiede la nostra attenzione e il nostro impegno. A nome della comunità universitaria dell’Ateneo fiorentino faccio urgente appello al Ministro, al Capo Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria perché si intervenga per migliorare le condizioni dei detenuti attraverso percorsi formativi volti al reinserimento sociale, nonché per supportare il personale e tutti coloro che si impegnano quotidianamente nell'amministrazione dei luoghi di pena”.
 

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