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Emozioni di fine stagione. Le Amazzoni del Rugby Mugello in evidenza alle finali nazionali

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Emozioni di fine stagione. Le Amazzoni del Rugby Mugello in evidenza alle finali nazionali Emozioni di fine stagione. Le Amazzoni del Rugby Mugello in evidenza alle finali nazionali © n.c.
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Il fine settimana del 3-4 giugno nella splendida struttura di Calvisano (BS), cittadina storica del rugby italiano, si sono svolte le finali nazionali di Coppa Italia femminile. Per l'epilogo stagionale erano presenti le migliori 26 ( su 110 squadre iscritte alla Coppa Italia a sette) squadre dei tornei regionali disputati nel corso della stagione e suddivise in cinque gironi. Alle Amazzoni del Rugby Mugello, vincitrici del girone toscano, capitano in sorte Pordenone Rugby e Nuoro Rugby, rispettivamente vincitrici del girone friulano e sardo, Capitolina Rugby Roma (che alla fine risulterà vincitrice della manifestazione) e Rivoli Rugby, seconde classificate nei gironi laziale e piemontese. La trasferta, preparata nei minimi dettagli per consentire alle ragazze di esprimersi al meglio, inizia venerdì 2 giugno con la partenza per l'albergo; cena serale sul Lago di Garda a Desenzano e poi tutte a ricaricare le pile in vista delle partite previste nei due giorni successivi. Sabato 3 giugno i gironi di qualificazione e domenica 4 le fasi finali. Come da calendario si parte con il match contro le ragazze del Pordenone Rugby. L'inizio non è dei migliori: la tensione è palpabile e la squadra friulana si dimostra avversario tosto e determinato, con ragazze di qualità che fanno della velocità e delle ottime capacità individuali, il loro punto di forza. Finisce con una netta sconfitta per 24 a 0. Le borghigiane non scendono praticamente in campo, subendo l'iniziativa delle avversarie, commettendo errori banali e non riuscendo a far funzionare i meccanismi difensivi su cui tanto si era lavorato nei mesi precedenti. Ci si rende subito conto della differente intensità fisica, mentale e di ritmo di gioco rispetto a quella che per tutto l'anno si era trovata durante la fase regionale. Nel secondo match di giornata contro Nuoro ci si prova a scuotere. Serve maggiore aggressività nel lavoro difensivo e lucidità nelle scelte di attacco: le Amazzoni riescono a portare la partita dalla loro parte col risultato di 14 a 7 non senza difficoltà, pagando probabilmente ancora l'inizio da incubo, i meccanismi di gioco non ancora fluidi e la paura di sbagliare, che purtroppo imballa testa e gambe. E' la volta della Capitolina Rugby Roma, squadra esperta che può annoverare tra le proprie fila giocatrici con un lungo vissuto di rugby anche nella serie A femminile. Le Amazzoni, però, riescono finalmente a mettere da parte la tensione emotiva e cominciano a giocare il proprio rugby, che tante soddisfazioni aveva dato nel corso della stagione. Passate in vantaggio mettono in difficoltà la squadra capitolina, ancorandosi ad una mischia dominante e ad una ritrovata attitudine che esalta l'organizzazione difensiva. La squadra che poi risulterà campione d'Italia al termine della due giorni, passa solo nel finale facendo valere le proprie qualità e vincendo la partita col punteggio di 21 a 7. E' questo però il punto di svolta per la squadra borghigiana, che nel match successivo contro Rivoli, squadra piemontese che fornisce giocatrici al Cus Torino in serie A femminile, gioca finalmente al massimo delle proprie capacità. Grande pressione difensiva, il consueto dominio nelle fasi statiche e scelte offensive oculate permettono alle Amazzoni di sovrastare le piemontesi col risultato di 21 a 7. Il terzo posto nel girone, vinto dalla Capitolina Rugby Roma, consente alle mugellane di giocarsi il giorno successivo la vittoria della parte di tabellone che classificherà le squadre dal nono al sedicesimo posto. Domenica è tutta un'altra musica. Le Amazzoni scendono in campo con piglio completamente diverso, mettendo in mostra tutte le proprie qualità. Prima Novi (terza classificata nel girone piemontese), sconfitta 21 a 10, poi Sambuceto (prima classificata nel girone abruzzese), 21 a 19, pagano la ritrovata verve delle mugellane: avanzamenti devastanti abbinati a rapide aperture del gioco non lasciano scampo alle avversarie. Si arriva così alla finale per assegnare il nono posto, col morale alle stelle, convinte di poter recitare la parte delle protagoniste anche con l'Amatori Torre del Greco, vincitrice del girone campano e che può annoverare un settimo posto nell' edizione passata della Coppa Italia. La partita è avvincente, ed entrambe le squadre mettono in campo tutto ciò che hanno. Le Amazzoni lottano e provano a superare la linea di difesa avversaria ancorandosi ad una mischia chiusa dominante, come durante tutto il torneo, e ad una difesa che salendo rapidamente non lascia spazio alle iniziative avversarie. Multifase offensivi ben giostrati dalla mediana mugellana provano ad aprire varchi nella difesa delle campane, dove una scatenata Molinelli si infila marcando la prima meta. Torre del Greco non ci sta’ e sfruttando l' unico errore difensivo del match pareggia il conto. Si arriva all'ultimo giro di lancetta del cronometro in perfetta parità. Le Amazzoni riescono ad alzare il baricentro del proprio gioco e si insediano nella metà campo avversaria e il caso vuole che l'ultima meta sia la sintesi perfetta del lavoro svolto da questo gruppo meraviglioso durante tutto l'arco dell'anno. Avanzamento, continuità diretta ed indiretta ed aperture del gioco puntuali, permettono di trovare ancora una volta Molinelli, ala di giornata, libera al largo pronta ad entrare facilmente in meta. La relativa trasformazione di capitan Barbugli ( 14 su 14 per lei alla fine) sancisce la fine della partita e dà inizio ai festeggiamenti per un risultato comunque prestigioso: il nono posto in classifica nazionale dietro a due squadre romane, tre venete e due lombarde, regioni di più lunga tradizione rugbistica, non è assolutamente risultato da scartare. La libera gioia finale e l'ampio cerchio di fine partita allargato anche a chi aveva seguito la squadra fino alle porte di Brescia sono l'immagine più bella di un gruppo e di una società, il Rugby Mugello, che anno dopo anno prova con impegno far conoscere la palla ovale in un territorio dal bacino sicuramente limitato rispetto alle realtà cittadine, ma dove passione ed impegno possono comunque fare la differenza: le Amazzoni del Rugby Mugello ne sono il chiaro esempio. Donna delle finali, senza dubbio, la giovane capitana della squadra: Arianna Barbugli. Grandi qualità di gioco e caratteriali, dedizione, rispetto, impegno e modestia fanno di lei la guida e il punto di riferimento insostituibile di tutte le ragazze che si sono avvicinate o che avessero voglia di avvicinarsi al rugby femminile in Mugello. Ringraziamenti d' obbligo vanno a tutti coloro che hanno collaborato attivamente alla riuscita di una stagione straordinaria: Lorenzo Vannini, tecnico e punto di riferimento insostituibile, Paolo Mattera, Sonia Fabbri e Cinzia Paladini accompagnatori, motivatori e collaboratori preziosi, Massimo Calamai presidente del Rugby Mugello per il sostegno costante e partecipato che ha dato al gruppo durante tutto l'anno e naturalmente tutte/i coloro che ci hanno fatto sentire il loro calore fondamentale per arrivare fino in fondo. Le Amazzoni 2016-17: Barbugli (cap), Bartolini, Boni (vcap), Cerbai, Chelazzi, Ciampalini, Cuccovillo, Franchini, Gadani, Loli, Lunardi, Mazzocchetti, Molinelli (vcap), Montani, Paladini, Pagano, Pinzauti, Rocchi (vcap), Sargenti. All. Calabrese, Vannini. Acc. Mattera, Fabbri. Una splendida stagione è già finita!!!!! Buon Rugby a tutte e tutti!!!!!

 

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