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Record di ingressi per Etnica 2024. Il festival incanta ancora

Il festival di Vicchio ha visto in scena Ginevra di Marco, Piero Pelù, Bandabardò, Tony Esposito, Rumba de bodas e Queen Omega

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“8715 ingressi in quattro giorni, compresi 720 abbonamenti, sono numeri che danno la misura che il festival anche quest'anno ha riscosso il consenso del pubblico”, commentano così sui social gli organizzatori di Etnica 2024  e proseguono ringraziando gli sponsor  ed i residenti  “Ci scusiamo per i disagi che abbiamo arrecato ai residenti del centro storico.. cercheremo in futuro di lavorare per limitarli al massimo. Senza però perdere la vera natura di questo festival che, per quattro giorni l'anno, colora ed emoziona il nostro paese rendendolo vivo, vivace e rumoroso”.

E per quattro giorni si sono alternati sul palco di Piazza Giotto artisti straordinari; dal bellissimo concerto d’apertura: “Stazioni Lunari” con Ginevra di Marco, Bandabardò e Piero Pelù che hanno regalato al pubblico accorso da mezza toscana un concerto bellissimo.

Grandiosa anche la seconda serata con Tony Esposito e special guest Irina Arozarena che, come tutti si immaginavano ha travolto il pubblico che ha cantato e ballato praticamente per tutto il concerto. Sono passati 40 anni giusti giusti da quando il percussionista fu proiettato nelle classifiche di mezzo mondo con "Kalimba de Luna" la canzone che, poi ripresa anche dai Boney M. e dall'indimenticata Dalida ha continuato per anni a risuonare ovunque e a Vicchio ha dimostrato quanto la buona musica sia immune dallo scorrere del tempo. Grandissima la partecipazione anche per la terza serata di Etnica 2024 che proponeva il live dei "Rumba de Bodas" che hanno trasformato piazza Giotto in un'enorme sala da ballo, con il loro originalissimo sound emiliano e europeo che mescola trap ritmi latin e swing, sonorità balcaniche e funky, soul e ska. E, “Dulcis infundo”, è proprio il caso di dire, per la serata finale quando in una piazza Giotto stracolma è salita sul palco di Etnica: Queen Omega una delle voci più originali della scena mondiale. Anche chi non la conosceva dopo due canzoni era già innamorato di lei, e lo ha dimostrato saltando, ballando ed applaudendo fino a farsi male alle mani, regalando all’artista di Trinidad l’immagine di una piazza che, più che un luogo, sembrava un enorme abbraccio collettivo. Non sorprende che abbia accumulato oltre 120 milioni di stream su tutti i social media, la Omega è forza, è quell’energia dirompente che esplode in scena, una tempesta, meglio uno tsunami di note, di melodia e di una simpatia genuina che ha rapito anche chi l’ascoltava per la prima volta.

Un’edizione veramente straordinaria del Festival che ogni anno riesce a portare a Vicchio grandissimi personaggi e pubblico da gran parte del centro Italia e che, in questa edizione ha veramente superato ogni aspettativa. 

 

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Commenti 1
  • Xlu

    detto da un residente “Ci scusiamo per i disagi che abbiamo arrecato ai residenti del centro storico.. cercheremo in futuro di lavorare per limitarli al massimo. Senza però perdere la vera natura di questo festival che, per quattro giorni l'anno, colora ed emoziona il nostro paese rendendolo vivo, vivace e rumoroso”..........scusate se esistiamo, basterebbe tenere il volume leggermente più basso (in particolare l'artista della serata finale, era fuori livello accettabile). Quest'anno poi ci sono stati anche i "fochi", non fatti dall'organizzazione, ma da qualche figlio di ....... che non sapeva come fare a divertirsi (avanzati da festeggiamenti) e che ha interrotto alle 02.00 il proseguimento della serata/mattinata. Xlu

    rispondi a Xlu
    mar 2 luglio 17:27