Ezio Alessio Gensini con Succo di Melograno a Tolcsciò di Gaetano Gennai e Radio Bruno © n.c.
In attesa del nuovo libro Ezio Alessio Gensini con "Succo di Melograno" e ..... "L'amore nwero" a Tolcsciò di Gaetano Gennai e Radio Bruno. Perché “Succo di melograno”? Bella domanda. Perché? Non c’è una risposta a questo perché. Ci sono un milione di risposte a questo perché. Ezio Alessio Gensini e Leonardo Santoli vi possono raccontare perché hanno curato la pubblicazione “Succo di Melograno”. Recitano prefazioni e presentazioni: Ezio Alessio Gensini e Leonardo Santoli, mirano a dare visibilità a punti di vista diversi sul problema 'femminicidio'. La diversità è intesa come interessi e attività degli autori degli articoli partecipanti: sono stati raccolti contributi di giornalisti, cartonist, artisti, blogger, giuristi, ricercatori, accademici della Crusca e di altre istituzioni. Tante sfaccettature professionali, testimonianze della vita pubblica e quotidiana, uomini e donne, punti di vista diversi con un unico scopo: fornire un contributo a cambiare, per cambiare, per arrestare la violenza contro le donne stesse. Ma qui gli autori rilanciano: "Perché abbiamo voluto, io e Leonardo Santoli, lasciare una traccia. Perché abbiamo voluto lanciare un messaggio. Perché nel nostro piccolo abbiamo voluto “dare un segnale”. Dare un brivido, dare una scossa, dare, dare, dare. Dare cosa ? Cambiare non è mai stato semplice, ma in questo argomento, in questa storia, in questo percorso è obbligatorio cambiare. Devono cambiare gli atteggiamenti degli uomini verso le donne. Devono cambiare gli atteggiamenti delle donne verso i piccoli uomini: i bambini. Le mamme, le donne mamme devono far capire ai propri bambini uomini, maschi, piccoli uomini, che la donna è un elemento della vita. La compagna della vita, colei che genera la vita. Colei che da la vita e va rispettata in tutto e per tutto. " Hanno scritto “le donne del Consiglio Regionale della Toscana”: “é importante anche far capire a ciascuno di noi che questa, come altre violenze, non è mai né mai deve essere soltanto un fatto privato, chiunque ne sia testimone deve avere la forza e il coraggio di denunciare quanto sta accadendo, e aiutare la vittima a salvarsi dal tunnel in cui sta precipitando. Una cultura del sostegno e dell’attenzione verso il disagio del prossimo che deve anche essere portata nelle scuole, grazie a insegnanti preparati a parlare di questo a dei ragazzi che potrebbero essere silenziosi testimoni di quanto accade in famiglia senza sapere cosa fare e con chi parlarne. Anche in questo sta la forza del libro “Succo di melograno”. E per questo dobbiamo portare questo volume con noi, quando parliamo con le persone della violenza di genere, perché grazie alla sua forza e alla sua intensità riesca a smuovere le coscienze e a sensibilizzare, sempre di più, la nostra società.”.


