
La mensa della Scuola di Via Piave a Figline Valdarno continua a far parlare di sé. Dopo settimane di disagi legati alla mensa, il Capogruppo di Fratelli d'Italia (FdI) Enrico Venturi ha effettuato un sopralluogo nella struttura per verificare di persona la situazione, a seguito delle dichiarazioni fatte dall’Assessore alla Scuola tramite i media locali.
Secondo quanto emerso dal sopralluogo di ieri mattina, il servizio mensa sarebbe stato ripreso con un pasto completo servito ai bambini e che quindi la pratica della pasta in bianco fosse stata interrotta. Tuttavia, il pasto servito non sarebbe stato completamente preparato all’interno della mensa, ma sarebbe provenuto per metà da una struttura esterna. Questo è solo uno dei problemi ancora irrisolti, in quanto, nonostante le urgenti riparazioni degli strumenti, diversi elettrodomestici della cucina non sarebbero ancora utilizzabili a causa dell'usura accumulata nel tempo.
“La situazione va monitorata costantemente, e per questo motivo ho depositato un'interrogazione in Consiglio Comunale, affinché si faccia chiarezza su tutti gli aspetti di questa vicenda.”, ha dichiarato Venturi.
Venturi ha sottolineato che la crisi che ha colpito la mensa della Scuola di Via Piave non è un problema recente, come invece suggerito dall’Assessore. Il disservizio deriverebbe da mesi di mancata manutenzione della strumentazione, che non può essersi guastata tutta contemporaneamente, ma è il risultato di una gestione negligente da parte della Giunta. La mancata risposta alle esigenze di manutenzione avrebbe dovuto essere affrontata molto tempo prima, come evidenziato dal Capogruppo di FdI.
La questione, secondo i capogruppo, assumerebbe toni ancora più gravi dal punto di vista istituzionale. Infatti, come riportato da Venturi, il Sindaco e l’Assessore alla Scuola non avrebbero mai informato i Consiglieri comunali della situazione, né durante le sedute in Consiglio Comunale né in occasione della Commissione Bilancio, quando è stato presentato l’acquisto di nuovi forni, trattato come un investimento ordinario e non come una necessità urgente. Questo ha portato a una gestione opaca della vicenda, con i genitori, insegnanti e personale scolastico che hanno dovuto sollecitare l’attenzione delle autorità attraverso un comunicato stampa. "L’impressione è che la Giunta abbia voluto politicamente minimizzare e sottacere la questione che alla fine è diventata esplosiva palesando così tutta l’incapacità amministrativa di chi governa. ,” ha concluso Venturi.