OK!Firenze

Firenze, denunciate 90 nuove manomissioni ai contenitori digitali: sono già 541 nell’ultimo anno

Disservizi e un danno economico di 380.000 euro. Appello di Alia ai cittadini: ‘Segnalate i comportamenti sospetti’.

  • 173
Uno dei cassonetti manomessi Uno dei cassonetti manomessi © ufficio stampa Alia
Font +:
Stampa Commenta

Alia Multiutility Toscana ha presentato ulteriori denunce contro ignoti presso la Legione Carabinieri di Firenze per danneggiamenti dolosi ai cassonetti digitali, dopo che si sono verificate nuove manomissioni ai contenitori per la raccolta rifiuti con apertura elettronica (con chiavetta A-pass).
Gli ultimi vandalismi riguardano soprattutto la zona di Gavinana, dove la stessa apertura elettronica
è in fase di attivazione, oltreché l’area di via Baccio da Montelupo e San Quirico.

Risultano manomessi, a Gavinana, circa 90 cassonetti utilizzati per il conferimento del residuo non differenziabile: qui è stato rilevato il taglio dei cablaggi e il blocco delle serrature, come già avvenuto in passato in altre aree della città.
Le postazioni colpite si trovano nelle vie Caponsacchi, di Ripoli, Cardinal Latino, Uguccione della Faggiola, Parlatore, Finlandia, Villamagna, Web, Lussemburgo, piazza Elia Della Costa ma anche in piazza Ravenna, in via Villamagna e nel Lungarno Ferrucci. Nell'area di San Quirico, Via Baccio da Montelupo e via Lunga sono invece 35 i contenitori che risultano danneggiati.

Questi episodi vanno a sommarsi alle precedenti denunce presentate da Alia, a partire da giugno dello scorso anno, per danneggiamenti a centraline elettroniche e cablaggi per un totale di 541 contenitori presi di mira e 60 centraline elettroniche rubate.

I tecnici di Alia stanno intervenendo per ripristinare la piena operatività delle postazioni interessate, provando a ridurre al minimo i disservizi per i
cittadini.

«Rinnoviamo la nostra condanna nei confronti di azioni dolose che risultano insopportabili – dichiara Nicola Ciolini, vicepresidente di Alia Ma tutto questo non riuscirà comunque a bloccare la trasformazione del sistema di raccolta legata al progetto Firenze Città Circolare. Queste manomissioni provocano disservizi ai cittadini e maggiori costi a carico della collettività».

Secondo i primi calcoli effettuati dall’azienda, l’impatto economico degli atti di danneggiamento ammonta a 380.000 euro, importo che ricade, inevitabilmente, sulla collettività.

«Ci auguriamo che il lavoro delle autorità competenti porti a individuare quanto prima i responsabili di questi comportamenti e nel frattempo invitiamo i cittadini – conclude Ciolini - alla massima collaborazione e a denunciare eventuali comportamenti sospetti nei pressi delle postazioni dedicate alla raccolta rifiuti. L'aiuto di tutti è per noi un elemento fondamentale».

«Sono criminali che danneggiano tutta la città - ha commentato precisato Andrea Giorgio, Assessore Ambiente e transizione ecologica del Comune di Firenze-. È aberrante che qualcuno, o più d’uno, deliberatamente scelga di rompere beni sui quali Amministrazione e Alia investono per migliorare il servizio e far progredire il sistema di raccolta differenziata e il cambiamento della città. Confido che le forze dell’ordine
individuino al più presto i responsabili e rivolgo un appello ai cittadini: dateci una mano a presidiare e denunciate subito gli episodi sospetti».

Lascia un commento
stai rispondendo a