16 APR 2025
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Calenzano. Due arresti per furto aggravato di prodotti acquistati online

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Nella mattinata di ieri, i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Signa, nel contesto di una serie di servizi finalizzati al contrasto dei furti di prodotti acquistati on line, sono intervenuti in Calenzano, presso la Società Speedy Point, operante nel settore deposito e successiva spedizione prodotti acquistati da grossi marchi di distribuzione e traevano in arresto per il reato di furto aggravato e continuato in concorso, due cittadini italiani, M.C. 47enne e R.A. 25enne, entrambi già noti alle forze dell’ordine, abitanti in Provincia di Prato.

Nella circostanza, i militari operanti, a seguito di attività info-investigativa, connessa a segnalazioni ricevute dal personale della sicurezza della predetta società, effettuavano specifico servizio finalizzato al contrasto del fenomeno, sorprendendo i due complici, nel momento in cui stavano provando ad allontanarsi dopo aver “riempito” il furgone con la refurtiva. L’indagine nasceva a seguito dalle segnalazioni di scomparsa di vari prodotti avvenuti nel corso dell’ultimo trimestre (marzo-maggio), che avevano creato grosse preoccupazioni alla Società di Milano incaricata dello stoccaggio, attraverso i punti regionali, addetti a tale incombenze. I prodotti dell’elettronica, a causa del loro valore (ma anche dell’imballaggio, in genere tale da rivelare il contenuto), sono i più “piratati” nel percorso di spedizione.

Proprio le caratteristiche della confezione sono state nella circostanza il fattore di rischio, insieme all’indicazione del marchio nell’imballaggio e alla presenza del testo descrittivo sulla scatola che hanno consentito ai ladri di scegliere il pacchetto da rubare senza molto sforzo né troppa fantasia. I due non rilevavano l’arrivo dei pacchi presso il punto di distribuzione e in un secondo momento li portavano convinti di non essere scoperti. Questa volta però gli è andata male, i due malfattori da tempo attenzionati per i furti che avvenivano all’interno del punto di smistamento, sono stati beccati con le mani nel sacco. Alla vista dei Carabinieri hanno subito ammesso le loro responsabilità. Sul furgone è stata rinvenuta refurtiva per un valore di 7.500 circa in oggetti di elettronica di varie marche (cuffie, telefoni tablet etc) che veniva immediatamente restituita all’avente diritto. A seguito dei successivi accertamenti presso le loro abitazioni sono stati trovati altri oggetti per un valore di circa 80.000, che venivano sequestrati per le verifiche in relazione alla loro provenienza e per tale motivo deferiti in stato di libertà anche per il reato di ricettazione.Gli arrestati sono stati associati presso le camere di sicurezza in attesa del rito direttissimo previsto nella mattinata odierna.

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