Il mercato delle auto elettriche nell'anno 2021 ha avuto un balzo positivo, infatti secondo i dati racconti dall'Unrae (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri) i modelli elettrici e ibridi hanno conquistato il 10% delle vendite nel relativo mercato con una conseguente crescita del 128% delle auto elettriche vendute, secondo i dati di Motus-E, associazione che rappresenta le aziende che operano nel settore della mobilità elettrica.
Tutto ciò non è solamente un dato puramente economico e statistico, ma bensì si tratta della trasformazione della nostra società in una più sostenibile ed eco friendly.
Le città ne risentono e a loro volta cercano di adattarsi al cambiamento per rispondere a nuove esigente. In questo caso, le famose colonnine elettriche sono un segnale importante di questa mutazione. Uno studio effettuato, sempre da Motus-E, afferma che ci sono 26.024 punti di ricarica e 13.233 infrastrutture installate nelle città italiane.
Dati sempre più in crescita e che riguardano anche la nostra Firenze.
Infatti il capoluogo fiorentino risulta essere al primo posto nel rapporto tra colonnine elettriche di ricarca e abitante. In tutto il territorio fiorentino è possibile infatti trovare più di 500 installazioni di cui si è fatto carico principalmente il comune di Firenze. Un dato che festeggia anche il sindaco Dario Nardella che commenta "Firenze è la prima città italiana per rapporto tra colonnine elettriche e abitanti. Questo importante risultato è il frutto di un impegno iniziato molti anni fa, che ci porterà ad aumentare i punti di ricarica per offrire una rete sempre più capillare. La nostra città è molto attenta alla sostenibilità ambientale e alla mobilità green e i dati sulla riduzione delle emissioni di CO2, meno 40% dal 2005 ad oggi, e sull’elevato numero di colonnine installate lo dimostrano"
Certo, l'offerta di colonnine risponde ad una domanda, in crescita, ma ancora fin troppo scarsa in Italia e ancor di più a Firenze. Un dato, 1,36 ogni mille abitanti, di cui essere sicuramente soddisfatti, ma che può far riflettere sul perchè ancora il mondo dell'auto elettrica non "acquista" più quote di mercato.