Nuovo numero unico regionale 800 117 744 attivo da lunedì per i bisogni più urgenti. Parte lunedì 27 aprile il numero unico regionale 800 117 744 che riguarda esclusivamente il servizio di spesa e consegna a domicilio dei beni di prima necessità (alimenti, igiene personale e della casa, farmaci) alle persone anziane e fragili che, in seguito alle attuali misure restrittive dovute al Coronavirus, non possono uscire dalla propria abitazione e che, a causa delle precarie condizioni di salute e di autonomia, non possono provvedere autonomamente alla spesa e non possono contare su aiuti familiari. Il progetto si estende, inoltre, alle persone con grave disabilità e con patologie croniche ovvero con stati di immunodepressione congenita o acquisita.
“Grazie al numero unico regionale passiamo dalla mutualità a un vero sistema senza differenze tra territori. Spesa e medicine arriveranno a casa di tutte quelle persone che sono in fragilità. Un’opportunità e un diritto per tutti i toscani che ne avranno bisogno - dichiara il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi -. Questo implica una maggiore capacità organizzativa, una maggiore partecipazione, una maggiore responsabilità del territorio e della società per l’obiettivo di comunità più protette, assistite e solidali a prescindere dalle distanze e dalle differenze geografiche. Un risultato che è stato possibile grazie all’integrazione tra enti locali, volontariato e corpi intermedi. Con l’emergenza sa nitaria da Covid-19, c’è stata una generale riscoperta, in sanità ma non solo, del senso di comunità e dei servizi territoriali. Con iniziative come questa lavoriamo perché, passata l’epidemia, la prossimità al territorio e alle persone nelle loro case resti un tassello fondamentale dell’equilibrio complessivo del sistema sanitario regionale. Da un lato, l’ospedale e la qualità e l’intensità delle cure, dall’altra la medicina e l’assistenza territoriale”.
"Con questo protocollo si implementerà e strutturerà l'esperienza già messa in campo dai Comuni sin dall'inizio dell'emergenza Coronavirus, dando un servizio alla popolazione più anziana con consegna della spesa a domicilio, insieme con le associazioni del volontariato. Siamo tutti consapevoli che aiutare questa fascia della popolazione anche nella cosiddetta fase 2 sarà fondamentale e questo mettere a disposizione anche un numero regionale potrà aiutare i cittadini anche nei prossimi mesi", aggiunge Matteo Biffoni, sindaco del Comune di Prato e presidente di Anci Toscana.
“Più cura per chi lavora più cura per chi è costretto a casa. Un passo importante per difenderci dal Covid e per qualificare il welfare Territoriale Toscana - affermano congiuntamente i segretari generali di Spi Cgil, Fnp Cisl, Uilp Uil della Toscana, Alessio Gramolati, Stefano Nuti e Mario Catalini -. Il protocollo sottoscritto oggi dai sindacati dei pensionati toscani con la Regione e Anci in collaborazione col volontariato è positivo, perché unisce la Toscana, unisce chi lavora riducendo i rischi di contagio, unisce gli anziani fragili, perché riduce il loro disagio e li sostiene a casa e infine aggiunge un nuovo tassello al progetto ‘A casa in buona compagnia’ per innovare e qualificare il welfare territoriale. Dialogo e responsabilità grave; migliorano la vita dei toscani”.
Il nuovo numero verde: in aggiunta ai numeri già attivi sui territori, viene istituito, inoltre, un nuovo numero verde regionale 800 117 744, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 15.
Questa rete è integrata da altre associazioni di volontariato partner, che non fanno riferimento alle organizzazioni regionali sopra citate, ma che sono già attive sui territori in collaborazione con le amministrazioni comunali o che manifestino l’interesse ad aderire.
Il protocollo definisce, infine, le modalità di attivazione del servizio, di rimborso spese e di rendicontazione, i requisiti dei volontari e del personale, le coperture assicurative, la protezione dei dati personali e il rispetto delle norme in materia di sicurezza.