26 APR 2025
OK!Firenze

Decreto Coronavirus: cosa cambia nelle scuole

L'inclusione scolastica prosegue domicilio, via alla sanificazione dei locali, sospensione di rette e donazione alla Caritas del cibo acquistato per le mense e non utilizzato. Spunta anche la chat in cinese

  • 802
cosa cambia con le scuole sospese cosa cambia con le scuole sospese © Gerd Altmann da Pixabay
Font +: 22px16px
Stampa Commenta

Cosa cambia nelle scuole dopo la sospensione per il Coronavirus. L'inclusione scolastica prosegue a domicilio, nelle scuole è partita la sanificazione dei locali, sospensione di rette e donazione alla Caritas del cibo acquistato per le mense e non utilizzato.
Queste le decisioni dell’assessore all’educazione Sara Funaro dopo il lavoro effettuato in direzione educazione per andare incontro, nell’emergenza, alle famiglie e ai lavoratori.

“Informiamo le famiglie – ha detto l’assessore Funaro – che le rette e le tariffe per i servizi scolastici comunali non usufruiti in questi giorni di sospensione decisa dal Governo non saranno conteggiati e non saranno quindi pagati”.
Quindi tutte le famiglie con i figli ai nidi comunali, o con figli che usufruiscono di servizi come prescuola, post scuola, trasporto scolastico e mensa, avranno questi giorni di sospensione decurtati dalla tariffa. “Per andare incontro alle famiglie – ha aggiunto Funaro - abbiamo deciso di dare la possibilità di proseguire a domicilio i 965 percorsi di inclusione scolastica in corso con alunni diversamente abili o con disagio certificato” che quindi pur con la sospensione delle attività scolastiche potranno proseguire il loro percorso formativo. Anche i centri di alfabetizzazione proseguiranno il servizio con la formazione a distanza e il Cred (centro risorse educative didattiche) proseguirà il servizio su appuntamento.

Inoltre il cibo già acquistato e presente nei centri cottura chiusi in questi giorni viene destinato alla Caritas che lo utilizzerà per le proprie mense.

Il Comune ha deciso per gli insegnanti e gli educatrici comunali impiegati in scuole e asili chiusi fino al 15 marzo che attiverà l’istituto della messa a diposizione con richiesta di svolgere attività di programmazione e aggiornamento, attività che potranno essere svolte sia presso le strutture che presso il proprio domicilio.
Come disposto dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri i cuochi e gli esecutori dei asili rimarranno in un turno unico antimeridiano a svolgere le proprie mansioni. Gli educatori e gli insegnanti dei servizi in appalto e in convenzione potranno organizzare il proprio lavoro sulla programmazione, formazione e organizzazione del servizio. “Queste misure abbiamo deciso di metterle in campo per garantire la continuità lavorativa e salariale dei lavoratori” ha commentato Funaro. Le modalità di lavoro saranno definite con i gestori in modo da garantire la continuità lavorativa. Le ludoteche comunali inoltre hanno il personale al lavoro per riprogrammare le attività, oltre che per la pulizia dei locali. Pulizie straordinarie e sanificazioni saranno effettuate nelle strutture a gestione comunale.

Importante anche il servizio attivato per le famiglie cinesi. Da oggi 6 marzo, è attivo il Servizio di chat telefonica ‘Informiamoci’ (su we chat) in lingua cinese, che risponde al numero 3805860433. Il servizio a distanza sarà gestito congiuntamente da Cooperativa Tangram, Crid (Centro di ricerche interculturali e documentazione didattica), Aicic (associazione per l'interscambio culturale Italia Cina), in sinergia con le scuole del territorio.
Lo scopo del servizio è quello di diffondere in tempi rapidi informazioni e circolari del Comune di Firenze, dell'Ufficio Scolastico Regionale, delle singole scuole e istituzioni locali in merito alle azioni di contrasto alla diffusione del Covid 19 e per rendere note e accessibili le azioni di didattica a distanza attivate dalle scuole. Il servizio è indirizzato soprattutto a quelle famiglie di lingua cinese che ancora non padroneggiano l'italiano in modo sufficiente a comprendere i testi scritti. Perciò informazioni e circolari ufficiali verranno tradotte in cinese e diffuse via chat: si stima che con l'appoggio delle associazioni cinesi della zona si potrà raggiungere la maggioranza dei cittadini di lingua cinese del nostro territorio, in tempi rapidi ed efficaci. L'avvio del servizio è stato reso possibile anche grazie al supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e sarà garantito anche da una rete di volontari.

Lascia un commento
stai rispondendo a