OK!Firenze

Anche in Toscana il Covid fa crollare i consumi. Nel 202o Pil meno 12%

Il dato emerge da una ricerca Confesercenti

  • 57
Statistica Statistica © N.c.
Font +:
Stampa Commenta

Il Covid travolge i consumi degli italiani. Tra pandemia e restrizioni, nel 2020 la spesa degli italiani è scesa di 123 miliardi, per un calo di circa 5.000€/famiglia, il dato peggiore di sempre nella storia della Repubblica Italiana. 

“L’impatto della pandemia sui consumi, che valgono il 60% del PIL, commenta Nico Gronchi, Presidente Confesercenti Toscana, avrà conseguenze su tutto il sistema Paese. L’economia della distanza, inoltre, ha messo le ali all’eCommerce e rischia di incidere negativamente sulle attività di prossimità, che rendono vive (e sostenibili) le nostre città. Anche in Toscana la caduta dei consumi è stata pesantissima e il PIL regionale ha toccato un -12% ben superiore alla perdita del Pil Nazionale"

La voce che vede sparire la quota più rilevante dei consumi è quella per Alberghi e ristoranti: per i quali il calo di spesa si aggira sui -43 miliardi di €, quasi 120 milioni/€ al giorno in meno. Ma ‘l’economia della distanza’ innescata dalla pandemia pesa su tutte le spese legate alla socialità e al movimento, a partire dai trasporti che registrano il secondo calo per entità (-33 miliardi di €). Giù anche la spesa in ricreazione e cultura (-16,3 miliardi nel 2020) e moda: tra telelavoro e stop alle cerimonie, gli italiani hanno ridotto nel 2020 i consumi di abbigliamento e calzature di ben -13,2 miliardi. In discesa anche la spesa per la salute (-2,3 miliardi), mentre calano anche gli investimenti in istruzione (quasi un miliardo in meno).

Aumentano, invece, le spese legate alla permanenza a casa. A partire da quelle alimentari: l’indisponibilità di bar e ristoranti, sottoposti a restrizioni per quasi metà dell’anno, ha portato all’aumento dei consumi di prodotti alimentari, nell’ordine di +2,8 miliardi di euro. Lo smartworking fa lievitare inoltre la spesa per comunicazioni - voce che include dispositivi informatici, canoni telefonici e per la rete dati, che segna un aumento di 625 milioni - e le bollette: il conto per le spese sostenute per l’abitazione, l’acqua, l’elettricità e gli altri combustibili cresce nel 2020 di quasi di 1,4 miliardi.

Clicca qui per la nota completa (e le tabelle)

Lascia un commento
stai rispondendo a