Nelson Mandela © n.c.
L’11 febbraio del 1990 Nelson Mandela viene liberato dal carcere di Città del Capo dopo una prigionia durata più di 27 anni. Dopo la scarcerazione – ordinata dal presidente sudafricano F.W. de Klerk – “Madiba” diventa il simbolo della lotta all’Apartheid e continua a combattere per sconfiggere la segregazione razziale.
La condanna all’ergastolo risale al 1963 quando l’accusa da parte del Sudafrica è quella di essere coinvolto in un’organizzazione armata che va contro gli interessi del Paese. Attacchi da cui lui si difende sempre e dichiara estraneo e innocente. Tre anni dopo la scarcerazione vince il Premio Nobel per la Pace e nel 1994 diventa presidente della “Nazione arcobaleno”, primo non bianco eletto a suffragio universale. Morirà il 5 dicembre 2013.
Cinque giorni dopo, allo Fnb Stadium di Johannesburg, si svolge una commemorazione pubblica alla quale partecipano i maggiori leader mondiali, tra i quali anche l’allora presidente Obama.”È uno degli uomini più coraggiosi e influenti che l’umanità abbia avuto”. I funerali si tengono il 15 dicembre a Qunu, il suo villaggio natale.


