Come abbiamo ampiamente documentato ieri sera sui nostri canali social, e questa mattina sul nostro giornale (clicca qui) ieri in occasione della manifestazione di protesta non autorizzata ci sono state scene di guerriglia urbana a Firenze. Già abbiamo pubblicato la reazione ed il commento del sindaco Nardella. Ora arrivano in redazione altre prese di posizione.
Per prima quella del sindacato autonomo di polizia Sap:
Firenze: Ancora feriti tra i poliziotti. Basta aggressioni!
Polizia attaccata nel corteo non autorizzato contro il DPCM
Quello successo nelle vie di Firenze nulla hanno a che fare con le forme di dissenso civile e con le legittime preoccupazioni degli imprenditori e dei lavoratori legate alla difficile situazione economica per questa inaspettata pandemia, ma gli attacchi alle forze dell’ordine che, di ieri sera (30 ottobre), da parte degli antagonisti infiltrati alla manifestazione non autorizzata, sono inaccettabili.
È gravissimo – dice Massimo Bartoccini Segretario SAP Firenze – che la Polizia e le Forze dell’ordine subiscano aggressioni in un corteo, mentre sono impegnati a fare rispettare le norme anti assembramento e di sicurezza previste dal DPCM per fronteggiare il contagio da Coronavirus.
Ormai è chiaro che c’è un quadro preciso di questi gruppi di teppisti organizzati per scontrarsi con le forze dell’ordine. Firenze si aggiunge a tutte le altre città già prese d'assalto.
E’ importante in questo momento storico isolare al massimo questi gruppi violenti che altro non fanno di aumentare il forte disagio sociale. Mai come ora bisogna essere uniti - dice Bartoccini - E' fondamentale far rispettare le regole a tutela della nostra salute e quella degli altri.
Prendere come bersaglio i poliziotti con bombe carta e petardi con l’unica intenzione di ferirli, non è la soluzione al covid.
Il SAP rimarca ancora una volta l'abnegazione, la prontezza e la professionalità con cui tutti i poliziotti che ieri sera erano in servizio nelle vie di Firenze hanno saputo gestire l’ordine pubblico.
Poi la condanna di Confesercenti:
Nota di Santino Cannamela Presidente Confesercenti Citta' di Firenze: Purtroppo sono stati interamente confermati timori e preoccupazioni che avevamo condiviso alla vigilia, come categorie economiche, con le principali istituzioni della città.
Non è stata una manifestazione o comunque qualcosa di riconducibile al principio costituzionale della libertà di espressione, ma una preordinata guerriglia urbana condotta con tutte le tecniche del caso. Obbiettivo "militare": forze dell’ordine e il centro storico della città più bella del mondo.
Ecco perché quanto visto stanotte deve essere condannato, senza se e senza ma, da tutti coloro che si riconoscono nei principi della democrazia e della pacifica convivenza. Adesso non resta che contare i danni ed augurarsi possano comunque essere identificati gli autori dei gesti criminali a cui abbiamo assistito in tutte le dirette social della serata.
Tutta la nostra solidarietà e un grande ringraziamento alle forze dell’ordine che hanno fatto quanto possibile per difendere la città da una vile aggressione.
Poi il presidente del Consiglio Regionale della Toscana, Antonio Mazzeo:
"Esprimo la più ferma condanna per gli episodi di violenza da parte di chi, strumentalizzando la disperazione di tante persone per bene, ha voluto trasformare Firenze in un campo di battaglia". Così, il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, torna sugli scontri che ieri sera hanno avuto come palcoscenico il centro di Firenze. "La violenza non è e non sarà mai la soluzione", dichiara ancora il presidente, che ribadisce il "pieno appoggio e la piena vicinanza, mia e dell'Assemblea, al sindaco di Firenze, Dario Nardella, alle forze dell'ordine e alle tante cittadine e ai tanti cittadini toscani che in questi giorni stanno manifestando pacificamente e civilmente per chiedere un sostegno a fronte delle drammatiche conseguenze economiche e sociali provocate dalla pandemia".
"Come annunciato - prosegue Mazzeo - lavoreremo insieme a tutte le forze politiche di maggioranza e minoranza per fare il prima possibile una legge di iniziativa consiliare, attraverso la quale utilizzare le economie del bilancio e l'avanzo di amministrazione per dare un ristoro ad alcune delle categorie più colpite dalla pandemia e dalle restrizioni previste dall' ultimo Dpcm".