24 MAR 2025
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Il ricordo di Antonio Cordone a 30 anni dalla scomparsa

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Antonio Cordone quando militava nell’A. S. Fortis Juventus 1909 di Borgo San Lorenzo. Campionato regionale di Promozione 1953/54. Antonio Cordone quando militava nell’A. S. Fortis Juventus 1909 di Borgo San Lorenzo. Campionato regionale di Promozione 1953/54. © Aldo Giovannini
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A cura del "Comitato dalla Parte di Abele", giovedì 26 dicembre 2019 alle ore 18 nella chiesa di Santa Maria Primerana, in piazza Mino a Fiesole(FI), sarà officiata da Monsignor Roberto Pagliazzi, parroco della Cattedrale di San Romolo, una messa in suffragio di Antonio Cordone e di tutte le vittime della criminalità.

Antonio Cordone, noto personaggio dello sport fiorentino, fu ucciso senza alcuna ragione, trent'anni fa, il 26 dicembre 1989 a Firenze, per mano di un criminale pluriomicida mentre faceva una passeggiata (una scarpinata come le chiamava lui), col proprio cane, in via di Barbacane nei pressi di Fiesole.

Al termine della funzione religiosa, il figlio Marco (fondatore di questo Comitato), ricorderà brevemente la figura del padre. Per dovere di cronaca ricordiamo che Antonio Cordone, militò dell’A. S. Fortis Juventus 1909 di Borgo San Lorenzo nei campionati di Promozione e I° Divisione Toscana dal 1952 al 1955, dimostrandosi un ottimo portiere, una grande sicurezza, ma un uomo con un grande cuore, un caro amico, come ci spiegava Angiolino Innocenti difensore biancoverde, scomparso alcuni giorni orsono alla veneranda età di 96 anni.

Come dirigente benemerito dell’A. S. Fortis Juventus 1909 e come autore della storia secolare della società biancoverde siamo vicini, senza se e senza ma, all’amico Marco Cordone nella sua giusta e leale battaglia contro la scarcerazione dell’assassino di suo padre.


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Commenti 2
  • Natalino

    Ricordo che l'omicida non fu scoperto subito e uccise ancora, due carabinieri che lo fermarono per un controllo. Se non fosse stato per il figlio sarebbe uscito di prigione dopo poco. Ciò che fu scritto sui giornali non era tranquillizzante per una società futura purtroppo. Natalino

    rispondi a Natalino
    ven 20 dicembre 2019 09:30
  • Aldo Giovannini

    Caro Natalino, in una società dove si vuole più bene agli assassini e ci si dimentica delle vittime è destinata a sfasciarsi, socialmente, umanamente e culturalmente. Meno male che ci sono persone, come Marco Cordone, che lottano strenuamente per la vera giustizia. e non va dietro al politicamente corretto. Buon Natale

    rispondi a Aldo Giovannini
    sab 21 dicembre 2019 10:50