
Aggiornamento delle 12:00 - Secondo quanto ricostruito dalla redazione di OK!Mugello la situazione in merito al ristoro degli abbonamenti sarebbe piuttosto complicata. Infatti, se era stata la stessa delibera della Regione a demandare alle singole aziende di trasporto le modalità per il rimborso (o ristoro) ecco che questa starebbero andando abbastanza in ordine sparso. Con Trenitalia che, fino a questa mattina, non aveva ancora pubblicato niente sul proprio sito. Secondo quanto abbiamo potuto appurare con pendolari che hanno approfondito la cosa, pare che la cosa sia relativamente lineare (per quanto possibile) nel caso dell'estensione di validità degli abbonamenti integrati (tipo Pegaso) ma chi si complichi notevolmente nel caso si chieda il voucher di rimborso. Con alcuni pendolari che si sarebbero visti accordare il rimborso solo della quota parte 'gomma' e non di quella 'treno'. Insomma, aspettiamo che anche Trenitalia, come hanno fatto i bus, pubblichi le proprie istruzioni per i 'ristori'...
Da ieri (martedì 18 agosto) ed entro il 15 ottobre, accedendo (ad esempio) dal sito delle Autolinee Mugello Valdisieve (clicca qui) è possibile compilare e inviare il modulo online per chiedere il 'ristoro' degli abbonamenti non utilizzati nel periodo del lockdown. Sarà possibile scegliere tra il prolungamento della durata (con inizio validità entro il primo marzo 2021) oppure un voucher pari al valore dei giorni del mancato utilizzo, da utilizzare sempre per l'acquisto di titoli di viaggio.
Clicca qui per il modulo online