
Nei giorni scorsi il sindaco di Borgo San Lorenzo, Paolo Omoboni, è intervenuto all'assemblea di Anci Toscana, in qualità di delegato alla Mobilità, con una relazione che traccia il un primo bilancio di questi mesi di gestione del parte di Autolinee Toscane, e annuncia la prossima fase della gara regionale (detta T2) con le gare per i Lotti Deboli. Sarà senza dubbio una fase importante per il nostro territorio; qui sotto trovate intanto l'intervento di Paolo Omoboni all'assemblea Anci:
Dal 1° Novembre il servizio di TPL in Toscana è gestito da Autolinee Toscana, dopo una vicenda non semplice, durata molti anni. Si apre ora una fase nuova, soprattutto per quella che sarà la fase 2 della gara regionale, chiamata T2, dove da una parte saranno formalizzati i chilometri totali che saranno all’interno del perimetro del lotto unico, e saranno avviate le gare cosi dette dei lotti deboli, che riguardano soprattutto i territori più lontani dai capoluoghi. C’è un impegno forte di Anci Toscana, insieme a UPI, per raccogliere questa sfida e supportare i comuni
Partendo dal monitoraggio della situazione attuale, perché la gara è stata di fatto progettata 10 anni fa, con una valutazione dell’impatto sui territori di questi primi mesi di avvio.
Un ascolto dei territori, anche per aumentare la consapevolezza degli amministratori, per valutare nuove esigenze, capire in ogni zona le percorrenze previste e le relative risorse a disposizione.
Oltre a questo, ANCI Toscana ha l’obbiettivo di mettersi a disposizione per dare un sostegno alla progettazione dei servizi di trasporto e le modalità di affidamento. Progettazione che dovrà tenere conto alcuni elementi: il primo è quello dell’innovazione, con soluzioni tecniche innovative, soluzioni di trasporto pubblico per ambiti a vocazione turistica, forme di trasporto di natura ibrida. Altro elemento è quello della flessibilità: è evidente che non possono essere standard di servizio uguali per tutti, così come diventano diseconomici, poco efficaci, servizi fatti con autobus che possono trasportare 52, e che viaggiano praticamente vuoti. In ultimo la ricerca dell’integrazione della gomma col ferro, lavorando sugli orari dei trasporti per zone omogenee.
Le modalità di affidamento del servizio dovranno valutare anche la scalatura dei bandi, se comunali, provinciali o a livello di unione, utilizzando anche alcune buone pratiche già presenti di alcune amministrazioni.
Altro tema è quello delle aziende che gestivano il Trasporto Pubblico Locale prima del 1° novembre, aziende spesso partecipate dai comuni stessi. Valutare possibili strategie tra aziende pubbliche e private esistenti potrebbe garantire a questi soggetti la partecipazione alle gare per i servizi a domanda debole o per i servizi in appalto dell’attuale gestore, oltre a non disperdere un saper fare e una professionalità che nel tempo T2 può essere una carta vincente sui territori.
L’obiettivo comune è quello di aumentare quella percentuale, 10%, di persone che oggi si spostano con in trasporto pubblico in Toscana. Per fare questo occorre ripartire con uno spirito costruttivo, accentando le sfide della gara unica, per un sistema di trasporti universale, che dia le risposte dal capoluogo di Regione al comune di piccolo della Toscana. Questo sarà l’impegno di Anci Toscana.