Il cardinale e arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori © n.c
Una Pasqua come non si era mai vista. Niente pranzi in famiglia o passeggiate nel pomeriggio e per i fiorentini niente Scoppio del Carro. Una tradizione che risale al Medioevo e che mescola credo cattolico a sapienza contadina.
Oggi il cardinale e arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori è uscito dalla basilica di Santa Maria del Fiore per benedire l'intera città ma piazza del Duomo era disperatamente deserta, solo il sindaco Dario Nardella ha preso parte alla funzione. L'alto prelato è uscito portando il Cero pasquale fino sul sagrato della Cattedrale. Il cardinale ha mostrato alla città la fiamma del cero simbolo di speranza per l’umanità
Betori non ha fatto partire la colombina dall'altare del maestoso Duomo e non c'è stato nessuno Scoppio del Carro. Secondo la tradizione contadina se la colombina riesce a fare un volo perfetto colpendo il Brindellone sarà un'annata propizia per il raccolto. L'usanza si è dovuta interrompere dopo secoli chinando la testa di fronte alla pandemia.


