Non accennano a placarsi le polemiche sulla F-light 2021 ovvero "come farsi pubblicità sui monumenti di Firenze senza che nessuno se ne accorga".
La dormita generale su cosa si proietta dal 9 dicembre ogni 15 minuti su Ponte Vecchio, Istituto degli Innocenti e San Lorenzo lascia il segno e mette tutti contro tutti per scagionarsi dalla misera figura e per stracciarsi le vesti davanti all'onta che la faccenda ha gettato su Firenze.
Ignorando il gusto estetico e culturale di cotante proiezioni - non dissimili da quelle emesse dalla lunaparkesca ruota panoramica con sommo gaudio di tutti coloro che naso all'insù hanno ammirato l'intrusa dello sky line fiorentino - dobbiamo ammettere che era davvero azzeccato il pensoso titolo dell'edizione “Riflessioni. Dove siamo, dove andremo” ovvero "venghino signori mercanti o mecenati più o meno illuminati della città"
Certo che a frittata fatta l'assessore alle attività produttive Federico Gianassi nel tentativo di smorzare la polemica affermando che quella proiettata "non è pubblicità ma l'indicazione del nome dello sponsor" ci mette il carico da dieci sotto forma di supercazzola prematurata e anche il sindaco Dario Nardella (che evidentemente non ha mai guardato almeno una proiezione dal 9 dicembre al 9 gennaio) pare cadere dal pero e si difende parlando d'altro e ammettendo la clamorosa svista:
"Dall’anno prossimo realizzeremo un progetto di illuminazione dei monumenti nuovo e vieterò la presenza degli sponsor nelle proiezioni sui monumenti; troveremo altre forme di riconoscimento per i sostenitori del progetto. Rivendico con forza la linea che ho adottato da quando sono sindaco nei confronti dell’uso di messaggi pubblicitari nelle principali piazze del centro. Infatti ricordo che questa Amministrazione è stata la prima a regolare la pubblicità sui cantieri sui principali monumenti della città limindola solo nei casi di restauro del patrimonio culturale. In merito alle immagini proiettate in Piazza Santissima Annunziata - come ho ribadito questa mattina al telefono al Soprintendente Pessina - non è mai stato detto che la Soprintendenza avesse autorizzato le singole immagini proiettate sui monumenti. E’ stato invece detto che l’intero programma di F-light ha ricevuto il nulla osta preventivo da parte della soprintendenza come avviene ogni anno. Sono cose ben diverse”.
Che Sindaco e Sovrintendente si sopportino a malapena e amino giocare al ping pong delle responsabilità e cosa nota da tempo ma davanti alla dormita generale di entrambi abbiamo provato a fare un po' di costi iin tasca alla vicenda per capire se davvero ci sono o ci fanno...
L'affidamento di F-light vale 113.000 euro + iva da MUS.E e altri 119.000 euro fra contributo di Camera di commercio e altre risorse reperite nel bilancio dell’ Amminstrazione , cui si sono aggiunti quelli degli sponsor (non meglio quantificati) reperiti da MUS.E.ed è quindi cifra più che irrisoria per i grandi brand proiettati ogni 15 minuti, tutte le sere, per un mese intero in loop, su Ponte Vecchio. basilica di San Lorenzo e Istituto degli Innocenti.
Considerando 4 proiezioni all'ora in un arco temporale che va (per difetto) dalle 18 alle 24 abbiamo avuto 24 proiezioni di sponsor al giorno che per un mese di visibilità sono la bellezza di 720 visualizzazioni.
Davvero valge così poco l'elegante facciata del Brunelleschi, la storia che scorre sotto il fiume del Ponte Vecchio e il fascino millenario dell'incompiuta facciata michelangiolesca di San Lorenzo?
Evidentemente si se il problema è giocare sulle parole rimpallarsi le responsabilità di chi durante 30 giorni e 720 proiezioni non ha mai alzato gli occhi all'insù per veder cosa mai proiettasse F-light