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Partito il "progetto Pollicino" nei parchi fiorentini

Debutta a Firenze il progetto voluto per i bambini della città che si "impossessano" di otto parchi della città

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Bambini Bambini © Ok!Mugello
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Ha debuttatonei giorni scorso il progetto voluto dal comune di Firenze per accompagnare bambini e famiglie alla fase 2 post covid. Giochi, scoperta della natura, attività all'aria aperta e un educatore. Il tutto ovviamente prestando grande attenzione ad evitare assembramenti.

I parchi di Villa Favard, l’area Pettini Burresi, il Parco di Rusciano, Villa Vogel, Villa Strozzi, il Parco di San Donato, quello Don Forconi e il Giardino Orticoltura, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 (maltempo permettendo) sono lo scenario del primo progetto pedagogico educativo che accompagnerà i piccoli fiorentini verso il superamento della pandemia.

"Questa è la prima risposta che possiamo dare nel rispetto delle prescrizioni governative, nella speranza che arrivino in tempi brevi nuove disposizioni che ci permettano di dare altre risposte a famiglie e bambini", commenta l’assessore all’Educazione Sara Funaro. "Continuiamo a lavorare per portare avanti tutti i progetti possibili perché la socializzazione è fondamentale per i più piccoli. Intanto, per iniziare a favorire un riappropriarsi graduale e con le dovute cautele da parte delle famiglie e dei bambini di quella dimensione di normalità che sembra lontana e che deve essere recuperata, abbiamo organizzato un primo aiuto per favorire la fruizione degli spazi verdi".

“Un progetto importante quello che è stato fatto partire dall’amministrazione comunale per avvicinare i bambini, che sono i nostri cittadini più piccoli a sperimentare una forma di quotidianità che va al di là della dimensione digitale alla quale siamo stati costretti negli ultimi 60 giorni. Il giudizio non può che essere positivo – sottolinea la presidente della Commissione Istruzione, Lavoro e Formazione Laura Sparavignaperché è un primo “step” e che punta a re-insegnare una nuova socialità ai più piccoli".

Delle educatrici sono presenti sia al mattino che al pomeriggio, aiutate da personale volontario che fanno capo alla protezione civile, e svolgono un’attività di accoglienza, accompagnamento e orientamento verso quelle che sono l’educazione all’aperto e l’educazione all’ambiente. Un aiuto concreto per i più piccoli. Un primo bilancio ha dato buoni risultati anche se alcuni parchi non sembrano così fruibili da parte di tutti i genitori.

"Occorre che il servizio Pollicino Zero sia distribuito in maniera equa su tutto il territorio comunale cosicché sia accessibile e fruibile da tutte le famiglie – conclude la presidente della Commissione Istruzione, Lavoro e Formazione – e questo ci sottopone a variazioni in corso d’opera in una situazione imprevedibile. Seguiremo con attenzione, come Commissione, i report che arriveranno dalle professionalità presenti e che stanno lavorando a questo progetto, dalle famiglie ed anche dai piccoli utenti e saremo parte attiva per migliorare ulteriormente i servizi di assistenza alle famiglie e di educazione ai minori in attesa di indicazioni a livello nazionale”.

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