Mi piace ricordare Francesco Galeotti ( S.Adriano 25 maggio 1920- febbraio 2011) nel sesto anniversario della sua scomparsa a tutti gli amici e e gli estimatori dell'uomo e del Pittore talentuoso di Sant'Adriano con quanto scrissi nel giugno del 1993 in occasione della presenza di Francesco Galeotti nella Sala D'Arme a Palazzo Vecchio Firenze alla grande rassegna europea sui primitivi del XX secolo, da Rousseau il Doganiere a Ligabue: “….A Francesco Galeotti è affidato l’emblematico compito di rappresentare la Toscana con la sua opera Festa al girasole di faraone del 1989. È un grande riconoscimento per la Marradi culturale che aggiunge un’ulteriore motivazione al suo buon diritto di continuare ad essere la Capitale culturale della Romagna-Toscana”. Galeotti travalica con la sua pittura i confini nazionali e si impone all’attenzione internazionale con la presenza delle sue opere nelle collezioni private e museali di Svizzera, Francia, Germania, Inghilterra e Stati Uniti. A trentatrè anni di distanza dalla personale dei suoi disegni alla Strozzina, che volle, nel 1960, Carlo Ludovico Ragghianti, questa presenza dei colori e del tratto inconfondibile di Galeotti, a Palazzo Vecchio, accanto a Rousseau e Ligabue lo consacra e lo consegna definitivamente alla Storia della Pittura del XX secolo….”. Lo stesso anno presentando una sua personale a Brisighella, città delle Feste Medievali, aggiungevo “Francesco Galeotti è un originale interprete della magia e dei sogni …Sogno dei sogni, simbolismo, favola, gioco, sottile ironia, ma anche magia delle ombre sono tutti temi cari al pittore di Sant’Adriano….nei quadri di questo artista si respira la stessa tensione orfica propria della poesia di Dino Campana. La genialità di Galeotti è spesso inconsapevole ma non per questo meno pura e poetica.” A sei anni dalla sua scomparsa, l’auspicio è che la sua Romagna-Toscana con eventi culturali , voglia far conoscere sempre di più il valore dello straordinario patrimonio artistico che Il Pittore Contadino ci ha lasciato. Anche quest'anno la premurosa moglie Maria lo ricorderà con una funzione religiosa celebrata da don Anselmo Fabbri nella Chiesa di S.Adriano alle ore 16 di giovedì 23 febbraio prossimo.