Il Comune e la grande distribuzione cercano e trovano un progetto per rendere più facile la vita alle persone anziane e fragili invitate a restare a casa per evitare il diffondersi del contagio.
Beneficiari del progetto gli anziani over 75 e le persone fragili con patologie croniche con questo nuovo progetto di consegna della spesa gratis a domicilio possono ottemperare alle raccomandazioni diramate dal Presidente del Consiglio lo scorso 4 marzo 2020 quando, per contenere il contagio da Coronavirus raccomandava a tutte le persone anziane o affette da patologie croniche o con stati di immunodepressione congenita o acquisita di evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora fuori dai casi di stretta necessità e di evitare comunque luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
La proposta arrivata dal Comune per la fascia di popolazione più fragile ha raccolto l’adesione di Carrefour Express, Conad, Esselunga, Pam Panorama e Unicoop Firenze, che si stanno organizzando per l’avvio del servizio .
Il progetto è partito ufficialmente ier e nell’occasione il sindaco Dario Nardella, l’assessore a Welfare Andrea Vannucci e i rappresentanti delle quattro catene di supermercati hanno consegnato la spesa a un’anziana residente in via de’ Neri.
“Sono giorni particolari e difficili ed è importante prendere ogni tipo di accorgimento per gli anziani della nostra città - hanno detto il sindaco e l’assessore Vannucci - in questo periodo di crisi sanitaria che il nostro Paese e la nostra città stanno vivendo. L’amministrazione comunale è al loro fianco e per agevolarli nella vita di tutti i giorni abbiamo chiesto uno sforzo alla grande distribuzione del nostro territorio e la risposta è stata straordinaria: Carrefour Express, Conad, Esselunga, Pam Panorama e Unicoop Firenze offrono la possibilità per chi ha più di 75 anni di farsi recapitare gratuitamente la spesa sulla porta di casa”. “È un atto semplice ma importante - hanno spiegato - per evitare assembramenti e la frequentazione di luoghi particolarmente affollati, come indicato nel decreto governativo. Grazie a chi si è reso disponibile a mettere in campo le proprie forze per aiutare i nostri anziani”.