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Firenze violenta: devastato per la 22ma volta il bar del presidente di Confcommercio, mentre il titolare di un ristorante dopo una spaccata insegue e cattura il ladro

Ai due episodi della scorsa notte si aggiunge una terza spaccata sempre in zona Palazzuolo...

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Sale di nuovo l’allarme spaccate Sale di nuovo l’allarme spaccate © Ok!News24
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Notte di violenza a Firenze. Il 2025 si apre con ben tre colpi messi a segno la scorsa notte a distanza di pochi metri. Vittime il ristorante Belcore di via dell'Albero, il ristorante Giorgio di via Palazzuolo e il Caffè Le Rose in piazza dell'Unità.

Secondo quanto ricostruito e riportato da La Nazione, per i due episodi di via Palazzuolo un ragazzino a viso scoperto avrebbe infranto la porta a vetri del ristorante Belcore per poi uscire con alcune bottiglie di alcolici. L'episodio è avvenuto intorno alle 7 del mattino e nemmeno l’allarme fumogeno è servito a scoraggiare il responsabile.

Ma l'azzardo è costato caro dato che il figlio del proprietario, poco dopo, intorno alle 8 del mattino, avrebbe riconosciuto il ladro che stava passeggiando indisturbato. L’ha rincorso, fermato e consegnato alla Polizia, anche se, come molti in città, è sfiduciato:
“Servirà a qualcosa? Non credo, nel migliore dei casi dopo poche ore sarà di nuovo fuori”, ha raccontato al cronista.

Lo stesso copione si è ripetuto a distanza di pochi metri, al ristorante Giorgio di via Palazzuolo. Anche in questo caso, i malviventi sono entrati dopo aver spaccato la porta a vetri.

Dall’altra parte della stazione di Santa Maria Novella è stato razziato, per la ventiduesima volta in poco più di 30 anni, il Caffè Le Rose, di cui è titolare Aldo Cursano, presidente di Confcommercio Firenze.

Secondo quanto ricostruito dalla Polizia, ignoti, dopo aver scavalcato il cancello che delimita lo spazio esterno, avrebbero prima provato a sfondare la porta principale senza successo. Subito dopo, si sarebbero muniti di sanpietrini e, servendosi dei tavolini del bar come scala, avrebbero infranto l’arcata superiore della porta a vetri per poi entrare.

Una volta all’interno, hanno devastato il locale per fuggire con palmari, cellulari aziendali, tablet, oltre al solito fondo cassa, caramelle, gomme da masticare, cioccolatini e bibite che erano nel frigo.

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