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Il Ministro Fitto replica a Nardella : “I 55 milioni non sono per il Franchi. Il Sindaco lavori su progetti credibili”

Botta e risposta fra gioverno locale e centrale.

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Nardella allo Stadio Franchi Nardella allo Stadio Franchi © Fotocronache Germogli
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Dopo l'importante notizia dei giorni scorsi legata al prolungamento dei lavori allo stadio Franchi fino al 2028 ieri, il sindaco di Firenze Dario Nardella ha svelato in anteprima (notizia poi ufficializzata dal consigliere metropolitano delegato allo sport Nicola Armentano)  un'importante novità per completare i lavori di ristrutturazione del Franchi. Queste le sue parole rilasciate ai colleghi di Viola News:
"C'è una straordinaria novità, abbiamo visionato il decreto legge 19/2024 in tema e in allegato 3 che riguarda i fondi alle città metropolitane ed è confermata la quota di 55 milioni di euro che era stata definanziata in precedenza, contenuta nel contributo complessivo per la città metropolitana.
Nella tabella ci sono infatti 157 milioni di euro, quindi comprensivi dei 55 milioni di euro che noi avevamo chiesto al Governo.
Sono davvero felice, non abbiamo mai perso la fiducia e non abbiamo mai smesso il dialogo con i ministri, confidando sempre nella collaborazione istituzionale.
Abbiamo appreso la notizia dalla Gazzetta Ufficiale, dove è pubblicato il decreto, dopo le dichiarazioni dell'Anci De Caro che si diceva soddisfatto del fatto che il Governo ha restituito 10 miliardi ai comuni tra cui quelli dei fondi bui e guardando con attenzione le norme è confermato che ci sono i 55 milioni nel budget complessivo per la città metropolitana di Firenze.
Nei prossimi giorni parlerò con i ministri per verificare come utilizzare questa cifra. Noi abbiamo sempre parlato del modello Venezia, in base al quale certe cifre sono state trasferite ad altri progetti liberando quelle destinate allo stadio.
Se ci sono le condizioni applicate a Venezia, come abbiamo sempre chiesto, sarò la persona più felice del mondo.
Riconosco al Governo di aver risposto alle nostre sollecitazioni e ringrazio i ministri che si sono adoperati in tal senso. Io sono pronto a confermare la massima collaborazione perché questa è una vittoria di tutta Firenze.
Non abbiamo mai smesso di crederci. Una volta trovata la soluzione per far giocare la Fiorentina durante i cantieri, ora abbiamo anche le risorse per finire le coperture così come era previsto dall'inizio. Per i nostri tifosi, la nostra città e voglio anche dire per il prestigio di Firenze, visto che ora la nostra città è in dirittura per gli Europei del 2032."

Pronta arriva a stretto giro Ansa la replica del Ministro per gli Affari europei, il Sud,
le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto:
"La ristrutturazione dello stadio di Firenze era stata originariamente finanziata con risorse Pnrr per 55 milioni di euro nell'ambito della misura Piani Urbani Integrati.
L'intervento era inoltre finanziato con 95 milioni provenienti dal Piano di investimenti strategici sui siti del patrimonio culturale, edifici e aree naturali, previsto nel Piano nazionale complementare di competenza del ministero della Cultura, che nulla c'entra con i Piani urbani integrati.
La Commissione europea, nella valutazione sulla terza rata, ha dichiarato non ammissibile l'intervento per lo stadio nell'ambito dei Piani Urbani integrati del Pnrr, chiedendo al nostro Paese di definanziare i 55 milioni di euro assegnati alla città di Firenze per l'ammodernamento dello stadio.
Tale definanziamento è stato disposto con decreto del ministro dell’Interno di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze del 28 aprile 2023 –
dice Fitto -. Il sindaco di Firenze, con nota 297768 del 20 settembre 2023, preso atto del definanziamento, ha chiesto al governo di individuare congiuntamente gli interventi da finanziare con le risorse precedentemente assegnate allo stadio, come già operato per la città di Venezia.
Il Governo, per evitare ulteriori ostacoli, ha proposto lo spostamento di buona parte dei Piani urbani integrati dal Pnrr ad altre fonti di finanziamento, alla luce delle criticità emerse sia in sede di rendicontazione sia in relazione ai tempi di realizzazione”, prosegue Fitto.
“Il Governo, con il Decreto legge 19/2024 ha così confermato responsabilmente il finanziamento di tutti i Piani Urbani integrati che avevano presentato progetti sostitutivi.
Nel caso di Firenze (unico nel suo genere), in assenza di progetti sostitutivi abbiamo comunque confermato la dotazione finanziaria di 157 milioni di euro, auspicando la possibilità per l’amministrazione di presentare progetti finanziabili.
E’ evidente, quindi – rimarca Fitto – che i 55 milioni di euro non possono essere destinati alla ristrutturazione dello stadio, come annunciato dal Sindaco Nardella, in quanto finanziati all’interno dei Piani urbani integrati, ma potrebbero essere, qualora arrivassero finalmente i progetti, destinati ad interventi coerenti con le finalità dei Piani Urbani Integrati per la rigenerazione urbana delle aree periferiche. Certamente non a favore di interventi dichiarati non ammissibili dalla Commissione Europea, come la ristrutturazione dello stadio.”
“Il sindaco, anziché confondere le idee con dichiarazioni strumentali, dovrebbe solo ringraziare il Governo per aver assicurato per intero la dotazione finanziaria assegnata alla città di Firenze anche in assenza di progetti, e farebbe bene a lavorare per presentare progetti credibili e per cercare di non perdere per una seconda volta questi finanziamenti per la sua città. Sicuramente non tirare in ballo lo stadio dopo aver proceduto all’indizione della procedura di gara senza disporre dell’integrale copertura finanziaria”,
conclude il ministro.

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