Con la legge n. 388/2000 sono stati introdotti i Fondi Paritetici Interprofessionali che consentono alle aziende di aderire a corsi di formazione professionale a costo zero. La formazione continua è ciò che consente alle imprese di mantenere alta la competitività nel mercato di riferimento, grazie all’accrescimento delle competenze dei lavoratori. Nessuno può esimersi dall’adeguare le competenze dei propri dipendenti alle nuove sfide della concorrenza globale, soprattutto oggi che i cambiamenti nel mondo viaggiano alla velocità della luce.
Pensiamo a tutti i temi emersi negli ultimi anni, dall’ecosostenibilità alla cultura manageriale (quest’ultima è stata particolarmente modificata dalla pandemia). La formazione finanziata è un incentivo che permette alle aziende di aderire a progetti formativi specifici a cura di docenti specializzati. Di seguito si presentano le linee generali per accedere a questa possibilità.
Come funziona la formazione finanziata
La formazione finanziata funziona attraverso l’impiego di risorse che la stessa azienda versa al Fondo Interprofessionale. Tali risorse derivano dalle trattenute dello 0,3% applicate sulla busta paga di ciascun dipendente, pertanto l’azienda deve soltanto scegliere il fondo e sarà poi l’INPS a versare la quota che le aziende già pagano (quello 0,3% è il “contributo obbligatorio per la disoccupazione volontaria”). Per quanto riguarda il fondo al quale aderire, la scelta è totalmente libera e gratuita. Ogni azienda ha il proprio Fondo di categoria, ma può sceglierne uno differente.
Come sono finanziati i piani formativi
Anche se ogni Fondo ha uno specifico funzionamento, in linea generale la normativa detta le seguenti regole:
- il piano formativo per il quale si richiede il finanziamento deve avere l’accordo della parti sociali che formano il Fondo;
- le azioni di formazione prevedono la presentazione di progetti definiti nelle attività e nei costi;
- il finanziamento è considerato il rimborso di spese sostenute per attività realmente svolte, che quindi devono essere dimostrate e rendicontate.
Quali sono i canali per accedere ai finanziamenti
Le aziende hanno diverse opportunità per accedere ai finanziamenti. Possono decidere di:
- attingere alle proprie risorse versate sul Fondo;
- partecipare a bandi con progetti formativi.
Nel primo caso si parla di Conto Formazione o Aziendale, nel secondo di Conto di Sistema o mutualistico. Il Conto Formazione viene di solito utilizzato dalle aziende di dimensioni maggiori, che finanziano le attività di formazione impiegando le risorse accantonate mensilmente nel corso degli anni. In qualsiasi momento l’azienda può richiedere di usare tali accantonamenti per realizzare un Piano formativo aziendale. Questa soluzione è particolarmente indicata per le grandi aziende perché se consideriamo che un’azienda del commercio versa al Fondo Interprofessionale circa €50,00 all’anno per ogni dipendente, si può facilmente capire quali siano le possibilità di un’azienda con un cospicuo numero di dipendenti.
Diversamente, con il Conto di Sistema o mutualistico è possibile accedere ai Fondi attraverso gli appositi Avvisi. Ogni Fondo, infatti, pubblica periodicamente dei bandi e ogni azienda che aderisce, se rispetta i requisiti, può vedersi finanziare il proprio Piano formativo. Ciascun Piano ottiene un punteggio, si stila una graduatoria e quelli con il risultato migliore ottengono il finanziamento. Le aziende possono aderire in maniera autonoma o in rete con altre aziende.
Quali tipologie di Piani formativi possono ottenere il finanziamento
Ecco i piani che possono essere finanziati:
- piani aziendali. Questi progetti sono pensati alla formazione del personale di una sola azienda e sono presentati al Fondo dall’impresa stessa, che successivamente gestirà le attività. L’azienda può occuparsi essa stessa di tutti gli aspetti, ma più spesso viene richiesto un supporto a società specializzate in formazione finanziata per le aziende, che possono accompagnare l’impresa nella progettazione e gestione dei Piani formativi.
- piani pluriaziendali. Questi sono progetti più grandi che spesso vengono usati da aziende dello stesso settore o territorio, oppure da aziende che fanno parte di un Gruppo o una Rete di impresa.
- piani individuali. I piani individuali sono particolarmente efficaci per le aziende più piccole, spesso più predisposte alla ricerca di percorsi formativi one-to-one.
Come aderire a un Fondo
Iscriversi a un Fondo è molto semplice. Il consulente del lavoro o il commercialista deve effettuare una comunicazione specifica sulla piattaforma dell’INPS. Bisogna utilizzare il Modello di Denuncia contributiva del flusso UNIEMENS seguendo i passaggi seguenti:
- accedere alla sezione Gestione Denuncia Aziendale dell’UNIEMENS, selezionare anno e mese di contribuzione, nome e matricola Inps dell’azienda;
- indicare nell’apposita sezione il codice del Fondo scelto e il numero di lavoratori dipendenti interessati all’obbligo contributivo.