Formula 1 & circuiti. La soluzione? In un triangolo © n.c.
Il giornalista Marco Pirola pubblica un interessante articolo su Nuovabrianza.it, sui giochi di potere che si starebbero consumando alle spalle del Gran Premio D'Italia di Formula 1. Da molti mesi la questione F1 a Monza causa sonni agitati non solo negli sportivi e appassionati della massima categoria automobilistica, ma anche tra i vari responsabili delle società coinvolte nella questione. Certamente non è solo una questione sportiva o di assecondare o meno le intemperanze di Bernie Ecclestone, ma sembra esserci molto di più. Ovvero un ambizioso disegno che starebbe nascendo tra ACI Italia di Sticchi Damiani e Sergio Marchionne AD di FCA. ACI, che detiene i diritti del marchio "Gran Premio d’Italia", sarebbe intenzionata a scalare e prendere il controllo di SIAS e spezzarla in due società.
La prima che si occupi direttamente ed esclusivamente di Formula 1, la seconda del resto della attività durante l’anno. Forte dell'appoggio di Sergio Marchionne, vedrebbe così Monza come uno dei lati del triangolo di cui fanno parte anche il Mugello e la pista prove Alfa di Arese, inseriti in un possibile progetto di rilancio. Quindi un triangolo che vedrebbe escluso Imola. Formula Imola, la società che gestisce l’Enzo e Dino Ferrari, ha deciso di dare battaglia e molto probabilmente farà valere le proprie ragioni in tribunale, avendo una bozza di contratto già firmato con Ecclestone. Ed il Mugello? Un ruolo solo da comprimario? Non è detto, occorre capire meglio nelle prossime settimane se tale disegno si avvererà. In tutti i casi per il Mugello ci sarà solo da guadagnare. Ne vedremo delle belle e nel frattempo ascoltiamoci Renato Zero.
