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Frana di Polcanto. Previsto un intervento da 800mila euro

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Frana di Polcanto. Previsto un intervento da 800mila euro Frana di Polcanto. Previsto un intervento da 800mila euro © n.c.
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Dopo la frana dello scorso 24 dicembre 2010, lungo la Sr 302 “Brisighellese Ravennate” nel Comune di Borgo San Lorenzo, l’Amministrazione Provinciale lavora per la messa in sicurezza definitiva. Effettuati i necessari studi e approfondimenti, che hanno comportato un attento esame delle diverse possibili soluzioni, si è giunti alla fase di progettazione preliminare che presenta una stima dell’intero intervento di circa 800mila euro.

“La complessità dell’area, che fa parte della formazione delle Arenarie di Monte Senario, e l’estensione del dissesto – chiarisce la Vice Presidente della Provincia di Firenze, Laura Cantini, con delega alle infrastrutture – rendono necessari interventi che tengano conto non solo delle esigenze relative alla viabilità ma anche alla sicurezza degli automobilisti e dei cittadini, fino ad oggi garantita dal senso unico alternato e dalla barriera new jersey in cemento”.

Dopo l’evento franoso la Provincia era intervenuta per riaprire in pochi giorni la strada, mantenendo il senso unico alternato (con limitazione di carico a 35 quintali) per garantire la sicurezza dei cittadini. Nei mesi successivi venne affidato l’incarico per il rilievo dell’intera area coinvolta dalla frana (ben 250 metri). Lo studio è stato eseguito con tecnologia laser scanner e ha permesso di conoscere in maniera dettagliata la conformazione e l’entità del fenomeno.

In particolare, la soluzione allo studio  per la messa in sicurezza definitiva dell’area prevede di procedere secondo alcuni step: con un primo intervento saranno “ingabbiati” i blocchi che non possono essere rimossi, attraverso dei pannelli che verranno ancorati al terreno. Questa fase sarà attuata in tempi brevi (alcune settimane) per un impegno di circa 40mila euro.

Successivamente, ultimate le fasi progettuali obbligatorie per legge, si potrà affrontare la messa in sicurezza delle due nicchie già franate. Si attuerà la tecnica del soil nailing profondo che prevede chiodature  sistematiche per circa l’80 % dell’altezza del versante. Il costo di questi interventi è di circa 350 mila euro che l’Amministrazione Provinciale cercherà di finanziare con fondi propri.

Dopo questa fase si potrà ridurre di circa la metà il  tratto di senso unico alternato riducendo il disagio lamentato dai cittadini.

In un secondo momento si affronterà la messa in sicurezza definitiva del terzo ed ultimo tratto che si estende per circa 150 metri,  anche in questo caso sarà applicata la tecnica del soil nailing profondo. Tale intervento corrisponde a 450 mila euro per i quali l’Amministrazione Provinciale ha già provveduto a fare richiesta per finanziamenti regionali collegati ad un bando specifico.

“È bene ricordare – conclude la Vice Presidente – che si sta parlando di una strada di proprietà della Regione, tuttavia avendo come Provincia la competenza gestionale ci siamo attivati prontamente per risolvere la situazione ed alleviare i disagi”.

 

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