Il fungo gigante ritrovato dalla signora Marcella alle pendici dell'Appennino toscano non solo ha guadagnato il titolo di ritrovamento eccezionale, ma ha anche infranto un nuovo record di letture per OKMugello. L'articolo, pubblicato sabato 5 ottobre, è diventato rapidamente virale, con oltre 180.000 letture in soli tre giorni, mettendo alla prova la nostra infrastruttura informatica a causa del traffico straordinario.
Questo successo ha segnato un secondo primato: l'articolo più letto nella storia di OKMugello, che nel 2024 celebra il suo quattordicesimo anno di attività. Mai prima d'ora si erano registrate 180.000 letture per un singolo articolo, con oltre 195.000 utenti unici collegati al sito in soli tre giorni, accompagnati da centinaia di condivisioni e commenti sui social. Un risultato senza precedenti che conferma l'incredibile interesse per questo ritrovamento straordinario.
Il 5 ottobre diventerà una data da ricordare non solo per il fungo gigante ritrovato da Marcella in Mugello, ma anche per altri primati micologici. In Calabria, è stato trovato un fungo porcino di ben 5,170 kg nel comune di Serrastretta (CZ), mentre a Villar Focchiardo (TO) è stato scoperto un esemplare da 2,200 kg. Anche la Toscana ha registrato ritrovamenti eccezionali, come a Capannori (LU), dove è stato rinvenuto un fungo da record, e il piccolo Alessio, di soli 6 anni, ha trovato un ovulo di oltre un chilogrammo nei boschi di Cala Violina, in Maremma.
Tornando al fungo gigante del Mugello, abbiamo intervistato la fungaiola Marcella, che ha voluto chiarire subito la sua posizione per evitare speculazioni da parte dei "leoni da tastiera". Marcella, originaria di Firenzuola e residente a San Piero, ha spiegato di aver trovato il fungo sotto un castagno. Inizialmente, aveva scambiato quella massa per delle radici, ma avvicinandosi ha realizzato che si trattava di un fungo doppio, con una cappella ampia e imponente. Marcella ha raccontato di aver provato un'emozione intensa, restando senza fiato al momento del ritrovamento. Con grande esperienza – nonostante si definisca una "principiante" – ha applicato le tecniche corrette del bravo fungaiolo, pulendo il fungo sul posto affinché le spore potessero rigenerare il terreno, un gesto fondamentale per il sottobosco.
La passione di Marcella per i funghi affonda le radici nella tradizione familiare. Anche se raccoglie funghi solo da pochi anni, suo padre era un cercatore appassionato, specialmente di barbagini, una varietà rara e ricercata nei boschi di Firenzuola. Questa eredità ha alimentato la sua dedizione, rendendo il suo legame con la natura e la raccolta dei funghi qualcosa di profondo.
Oltre ad essere una fungaiola esperta, Marcella è anche una cuoca raffinata. Il fungo gigante è stato sezionato, una parte è stata essiccata per preparare dei tagliolini sopraffini, mentre il resto è stato usato per speciali fritture, deliziando i palati della sua famiglia. Questo connubio tra natura, passione e cucina rende il ritrovamento di Marcella un'esperienza straordinaria, non solo per lei, ma per tutto il Mugello.
Il fungo da record ha dunque conquistato un doppio primato: un esemplare eccezionale e un'attenzione senza precedenti per OKMugello, segnando una pietra miliare nella storia del nostro quotidiano.