Galbiati festeggiato a Castagno d'Andrea © n.c.
Come è ormai una tradizione, da quando cioè l’A.S.Fortis Juventus 1909 milita nel Campionato Nazionale di Serie “D”, al termine del campionato, un gruppetto di sportivi festeggia l’allenatore in carica invitandolo ad un festoso convivio.
Naturalmente quest’anno è toccato a Roberto Galbiati, l’allenatore che ha salvato i biancoverdi del Borgo San Lorenzo e per il convivio è stato scelto l’Osteria “Il Rifugio” a Castagno d’Andrea. La giornata non era fra le più azzeccate (freddo, pioggia, vento), ma all’interno dell’Osteria l’entusiasmo e il buon’umore, davanti a dei fumanti ravioli e portentose bistecche, si affettava con il coltello, visto anche la presenza del buon “capello” (Francesco Paoli) e del mitico “gebba” (Francesco Fredducci).
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Prima del convivio Roberto Galbiati, grazie al parroco don Bruno Brezzi, ha voluto visitare nella attigua chiesetta di San Martino di Castagno il famoso affresco del grande maestro fiorentino Pietro Annigoni raffigurante il “Cristo Crocifisso” una delle più belle opere del grande maestro. Qualcuno ha detto “per grazia ricevuta”, ma comunque sia, arrivederci alla prossima centoduesima stagione sportiva. (A.G.)
Foto 1 (in alto): Tifosi e sportivi intorno a Galbiati all’interno della Chiesa di San Martino a Castagno d’Andrea dopo aver visitato il “Cristo Crocifisso” del maestro Pietro Annigoni.Foto 2 (qui sopra): L’entusiasmo e il trasporto di “capello” verso l’allenatore Roberto Galbiati all’interno della Trattoria "Il Rifugio”.


