Prima di stilare stilare questo breve resoconto vogliamo ringraziare il consiglio direttivo del Rotary Club Mugello per il gentile invito, unitamente ad altri colleghi della stampa, poiché la conferenza di martedì scorso 24 ottobre, imperniata su “Il modello italiano di lotta al terrorismo”, è stata estremamente interessante, oltre di grande attualità nello scacchiere mondiale contro il terrorismo islamico.
Relatore un personaggio d’eccezione - e non può essere diversamente - come il Generale Leonardo Tricarico, Generale di Squadra Aerea, ex Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, già consigliere Militare del Presidente del Consiglio dei Ministri (1999-2004), Comandante della 5^ Forza Aerea Tattica Alleata della Nato e Vice comandante della Forza Multinazionale nel conflitto dei Balcani (1999), Presidente della Fondazione Icsa.
L’alto ufficiale, presentato dall’avv. Elio Roselli, presidente del Rotary Club Mugello, con dati di fatto, studi, ricerche, testimonianze, con un lavoro meticoloso e certosino, e una linea ben precisa da anteporre agli eventuali terroristi, grazie all’altissima professionalità e preparazione dei funzionati addetti e alle nostre forse di polizia, l’Italia, come ha rimarcato Tricarico, fortunatamente non ha subito quelle tragiche giornate di terrore che hanno avuto paesi come la Germania, il Belgio e soprattutto la Francia, che hanno subito attacchi devastanti con molte vittime e con ferite che non sarà facile rimarginare nella coscienza dell’opinione pubblica.
L’Italia con queste sue caratteristiche (ha lodato la linea ferma, in certi casi molto dura, dell’attuale Ministro Minniti), non abbassando mai l’asticella delle indagini verso personaggi sospetti, (ne sono stati espulsi in questi ultimi tempi circa 200), molti dei quali votati al terrorismo dopo una radicalizzazione, sia nelle carceri e non per ultimo anche in certe moschee, anche se, ricorda l’alto ufficiale, la collaborazione con molti Iman sta dando i frutti sperati. Molti altri particolari, nella lotta contro il terrorismo con il modello italiano, confrontandolo con gli altri paesi, che tanti ci invidiano, sono stati resi edotti in parole semplici, leggibili, senza contorcimenti inutili, come del resto siamo abituati ad ascoltare dai nostri politici.
Alcuni presenti hanno chiesto al relatore la sua posizione sulla legge dello “Jus Soli” e non per ultimo la tragedia di Ustica. Domande non facili, ma il Generale Tricarico, anche in questo caso ha risposto con ponderatezza, senza scivolare in inutili retoriche, specialmente nella delicatezza della legge, difendendo però l’Aeronautica dalle accuse su Ustica, dicendo a chiare lettere, che l’aeroplano esplose in volo per un bomba messa all’interno di una toilette dell’aereo, rispondendo così anche indirettamente ad una nota trasmissione televisiva, dove Tricarico dovette subire un interrogatorio degno di certe polizie dittatoriali di un tempo che….fu. Applausi a non finire.
(Foto A.Giovannini)