
Le opere di contenimento del dissesto idrogeologico in Toscana sono al centro di una dura polemica politica. A lanciare l'attacco è il consigliere regionale di Fratelli d’Italia e vice coordinatore toscano del partito, Diego Petrucci, che punta il dito contro la gestione della giunta regionale guidata dal Presidente Eugenio Giani.
Petrucci, infatti, accusa Giani di non aver completato nemmeno una delle opere previste per contrastare il dissesto idrogeologico nei cinque anni di governo regionale, nonché di non aver finanziato interventi significativi per difendersi dai rischi idrogeologici, in particolare per quanto riguarda il controllo e la regimentazione delle acque dei fiumi e del mare.
“Zero tituli” per il Governatore
Nel corso di una dichiarazione rilasciata alla stampa, Petrucci ha sottolineato come la Regione Toscana non abbia portato a termine nemmeno un’opera fondamentale per la sicurezza dei territori, nonostante l'ampio budget a disposizione. ““Giani ‘zero tituli’ sulle opere di contenimento del dissesto idrogeologico. In cinque anni di governo regionale, il Presidente Giani non ha completato nemmeno una opera e la Regione non ha finanziato interventi degni di nota”, ha dichiarato il consigliere. “Ha avuto a disposizione circa 65 miliardi di soldi pubblici, ma quante risorse sono state destinate alla mitigazione del rischio? Poche, troppe poche. E la sua giunta sembra essere capace solo di chiedere sempre più risorse a Roma, senza assumersi le proprie responsabilità", ha aggiunto Petrucci.
Lo scolmatore dell'Arno: un intervento necessario
Al centro della discussione c'è anche lo scolmatore dell’Arno, che ha giocato un ruolo fondamentale nel contenere le conseguenze delle piene nel Pisano. Petrucci ha sottolineato come l'opera sia stata realizzata negli anni ’60 e ’70, ma oggi necessiti di interventi significativi per garantirne l'efficacia. “Anche i sindaci dello stesso partito di Giani hanno chiesto interventi per aumentarne la portata e mettere in sicurezza i territori circostanti. Non basta più parlare di scelte politiche del passato, è necessaria una riflessione profonda sulla gestione attuale”, ha dichiarato.
Giani: una corsa elettorale sotto i riflettori
Petrucci ha anche criticato l'approccio del Presidente Giani nei giorni dell’emergenza maltempo che ha colpito la regione. “Abbiamo visto il Governatore passeggiare sugli scogli a Marina, sui lungarni a Pisa, in mezzo al fango a Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio o nel Mugello, sempre in favore di telecamera. È chiaro che con questa vicenda è partita la sua corsa elettorale, ma non basta l’inquadratura giusta, servono i fatti”, ha detto il consigliere, accusando Giani di essere più interessato alla visibilità mediatica che alla risoluzione dei problemi concreti legati al dissesto idrogeologico.
Petrucci ha concluso il suo intervento ribadendo l’importanza di un cambio di rotta nelle politiche regionali e sottolineando come le priorità per la giunta regionale dovrebbero essere indirizzate a risolvere le questioni legate alla sicurezza territoriale, piuttosto che alimentare polemiche politiche e accontentarsi di soluzioni superficiali.