26 APR 2025
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Giotto. Dopo Expo la conferenza di Giorgio Bonsanti

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Giotto. Dopo Expo la conferenza di Giorgio Bonsanti Giotto. Dopo Expo la conferenza di Giorgio Bonsanti © n.c.
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Giorgio Bonsanti, storico dell’arte, nell’arco della sua ricca carriera ha ricoperto innumerevoli incarichi iniziando la sua attività come assistente del direttore nella casa Buonarroti a Firenze e in seguito ha ricoperto il ruolo di Direttore delle Cappelle Medicee e del Museo di San Marco per il quale ha curato il nuovo ordinamento e ampliamento con l’apertura di nuove sale, così come per La Galleria dell’Accademia, dove è stato direttore nei primi anni del 1980. Direttore dell’Ufficio Restauri della Soprintendenza fiorentina ha diretto il restauro, fra gli altri, del Tondo Doni di Michelangelo e degli affreschi del Beato Angelico nel Convento di San Marco. Dal 1988 al 2000 è stato Soprintendente dell’Opificio delle Pietre Dure e Laboratori di Restauro di Firenze promuovendo l’Istituto a importante realtà internazionale. È stato all’origine dell’approvazione della Legge (gennaio 1992) di Istituzione della Scuola di restauro presso l’Opificio e del suo riconoscimento come Istituto di Alta Formazione e studio, parificato all’Istituto Superiore per la Conservazionee il Restauro e all’Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio Archivisticio e Librario. E’ uno dei redattori e firmatari del Documento Europeo di Pavia sulla nuova figura professionale del restauratore. Durante la sua direzione dell'Opificio ha avuto responsabilità nel restauro, fra i tanti degli affreschi di Piero della Francesca ad Arezzo, di quelli della Cupola del Duomo di Firenze di Vasari e Zuccari, del Parmigianino a Fontanellato (Parma), di Pietro da Cortona a Palazzo Pitti, dell'Annunciazione Cavalcanti di Donatello e dei Monumenti funebri di Leonardo Bruni (Bernardo Rossellino) e Carlo Marsuppini (Desiderio da Settignano) in Santa Croce a Firenze, della Porta del Paradiso di Ghiberti, della Croce di Santa Maria Novella e della Madonna di San Giorgio alla Costa di Giotto, di altri dipinti di Raffaello (Madonna del Baldacchino), Caravaggio (Decollazione del Battista di Malta), Rubens (Storie di Enrico IV degli Uffizi), Botticelli (Incoronazione della Vergine degli Uffizi), e molti altri. Curatore delle Mostre: Restauri fra Modena e Reggio, Modena 1978; Per una Politica del Restauro a Firenze, Firenze 1982; Donatello e i Suoi (con Alan Darr, Firenze 1986); Raffaello e Altri (Firenze 1990); Arte del Rinascimento e Restauro (Kyoto-Tokyo-Nagoya 1991), e ha partecipato a vario titolo a molte altre. Fra il 1985 e il 1990 è stato Consigliere Comunale e Vice Presidente della Commissione Cultura a Firenze, e nuovamente Consigliere Comunale dal 1999 al 2004 e membro del Consiglio di Amministrazione del Teatro Comunale e Maggio Musicale Fiorentino. Dal marzo 2000 è divenuto Professore di Storia e Tecniche del Restauro all’Università di Torino, Facoltà di Scienze della Formazione (prima cattedra creata in Italia per questa disciplina). Dal novembre 2002 è Professore di Storia e Tecnica del Restauro all’Università di Firenze, Facoltà di Lettere, sede di Prato. Tra le numerose riviste di restauro di cui si occupa è stato dal 1988 al 2000 direttore responsabile della Rivista OPD Restauro e membro del Comitato di Redazione del Bollettino d’Arte, e del Consultative Committee della rivista del Victoria & Albert Museum di Londra, The Sculpture Journal. E' autore di studi scientifici (articoli e libri) su Giotto, Beato Angelico, Michael Pacher, Donatello, Michelangelo e altri. La sua monografia sullo scultore cinquecentesco Antonio Begarelli (1992) ha vinto la prima edizione del premio internazionale "Giulio Romano- Palazzo Te" a Mantova. Ha tenuto conferenze e interventi in Congressi e Convegni presso i principali musei del mondo e ha preso parte a gruppi europei di valutazione di progetti della Comunità Europea per la sezione italiana del World Monument Fund (ARPAI). Non tutti forse sono a conoscenza che Giorgio Bonsanti, studente sedicenne, partecipò come esperto all'edizione del programma televisivo Campanile Sera, che consisteva in sfide culturali e sportive con altri comuni d'Italia, che si svolse a Fiesole nel 1961. Giorgio Bonsanti contribuì sostanzialmente alla vittoria del comune.

 

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Commenti 2
  • Saverio Zeni

    Gentile Antonella grazie della segnalazione. In effetti si trattato di un errore di indicizzazione della categoria della notizia. Grazie di nuovo

    rispondi a Saverio Zeni
    mer 27 gennaio 2016 12:39
  • antonella

    tutto bello, ma non s' capito cosa c'entra con Firenzuola... forse era Vicchio..?

    rispondi a antonella
    mer 27 gennaio 2016 08:38