Gli affreschi di Bernadino Poccetti nel mugello © n.c.
Da un lettore di OK!Mugello riceviamo e pubblichiamo; “ Gentile signor Giovannini, anche se con ritardo ho letto con piacere la storia della Villa Falcucci di Borgo, che è in vendita, e la storia della vicina Cappella dedicata a San Biagio innalzato come lei scrive nel 1627. Ma nel Mugello, non vorrei sbagliare, perché credo che ci siano altri edifici sacri con gli affreschi del Poccetti. Mi può delucidare. (seguono le generalità)
Caro e gentile lettore, effettivamente la storia di Villa Falcucci è stata copiosamente letta e commentata, specialmente quando abbiamo descritto l’interno dell’Oratorio attiguo alla Villa con all’interno i dodici “medaglioni” in affresco raffiguranti il martirio di San Biagio, patrono dell’antichissima famiglia Falcucci, che lo innalzarono (molti sono i componenti di questa famiglia ivi sepolti nella sottostante cripta) nel 1627 dopo diversi anni di lavoro e ultimato negli affreschi dagli allievi del Poccetti, che era scomparso nel 1612. Effettivamente ha ragione, nel Mugello c’è un’altra cappella secentesca, in località Pescina verso Uliveta accanto all’ex Villa Magalotti in comune di Vicchio di Mugello, dove al suo interno ci sono degli affreschi di Bernardino Barbatelli detto il “ Poccetti ” o perlomeno nell’ambito della sua bottega d’arte fiorentina, che furono eseguiti nel 1611 come del resto si legge sull’architrave d’ingresso “ Guidus Magalottis Rubertis Filius Fecit anno salutis MDCX”. Dopo diversi anni effettivamente ce ne eravamo quasi dimenticati, poiché nel 1989 (27 anni orsono), grazie ad un caro amico che ha abitato tanti anni in quel luogo, era anche il custode della cappella, ed avendo le chiavi ci aprì questo piccolo scrigno di pitture secentesche. Facile immagine le foto che scattai in quel frangente, andando poi di corsa a leggermi nei libri la storia della Cappella di Pescina a Uliveta dedicata a Sant’Anna. Ricordiamo molto bene che era vuota, fatiscente, molte crepe si notavano nella volta, nei muri perimetrali, ma nonostante l’umidità e la muffa, i colori “poccettiani“ segnatamente nei “medaglioni” sulla Passione di Gesù suristo, erano ancora nitidi come del resto si notano dalle immagini che pubblichiamo a corredo. A distanza di quasi 30 anni saranno meno nitidi, almeno si presume. Spero di averla accontentata; ma ci viene il dubbio che c’è altro edificio sacro nel Mugello con gli affreschi di Bernardino Poccetti o della sua bottega. Se dovessi scovarlo (o se qualche lettore lo sa abbia la cortesia di dircelo), sarà nostra premura ritornarci sopra. Certo che il Mugello, nonostante tante violenze subite in passato, nel presente e senz’altro quello che subirà nel futuro, riserva sempre delle splendide sorprese di arte e di storia. Grazie e tante cordialità.
La Cappella dedicata a Sant’Anna in località Pescina a Uliveta. Alcuni affreschi del Poccetti all’interno della Cappella di Sant’Anna. Come si nota ci sono alcune crepe nella volta. Il volto di Bernardino Barbatelli detto il “Poccetti”, di “casa” nel Mugello. (Firenze 26 agosto 1548-10 ottobre 1612)
Galleria fotografica
Gli affreschi di Bernadino Poccetti nel mugello © n.c.
Gli affreschi di Bernadino Poccetti nel mugello © n.c.
Gli affreschi di Bernadino Poccetti nel mugello © n.c.
MASSIMO
Quante volte ci sono passati di l, mai saputo che in quella chiesina abbandonata ci fossero questi affreschi. Grazie