Ci giunge notizia che domenica prossima domenica 15 marzo 2015 alle ore 16, (come al solito lo stesso giorno ci sono ben quattro eventi culturali e artistici tutti alla stessa ora), avrà luogo la (ri)presentazione del libro ”I Chini a Borgo San Lorenzo”, che fu edito nel 1993. Questo evento è stato organizzato dall’associazione culturale S.t.a.r.e.( storia, territorio, architettura, arte, ricerche, editoria,eventi), in collaborazione e il patrocinio del Municipio di Borgo San Lorenzo e l’Unione dei comuni del Mugello. Saranno presenti la Prof. Giuseppina Carla Romby e del Prof Marco Pinelli e l’intervento del sindaco Paolo Omoboni, dell’assessore alla cultura Cristina Becchi e del presidente dell’Unione Federico Ignesti. L’associazione culturale ha pensato di arricchire l’evento con una mostra fotografica di Francesco Noferini, che porta i Chini oltre le nostre “mura”. Dopo vari contatti avuti la scelta è caduta su Salsomaggiore, Terme Berzieri , uno dei capolavori eseguiti dalla Manifattura dopo il ritorno dal favoloso Siam dove avevano realizzato la fastosa decorazione del Palazzo del Trono a Bangkok dal 1911 al 1914. La Mostra resterà aperta all’interno del Museo della Manifattura Chini fino al 17 maggio 2015 con l’orario d’apertura di Villa Pecorti Giraldi. Ecco una breve storia delle Terme Bezieri: “ - Le decorazioni del Palazzo delle Terme Berzieri, a Salsomaggiore, in Emilia Romagna, sono state realizzate in gran parte da Galileo Chini (1873-1956) e dai suoi collaboratori (in modo particolare da Dino Chini che ci lavorò moltissimo) delle Fornaci di San Lorenzo, fabbrica di ceramiche e vetrate da lui fondata nel 1906 unitamente al cugino Chino Chini, a Borgo San Lorenzo nel Mugello, la terra natia del babbo Elio e del nonno Pietro Alessio. Per Galileo Chini – architetto, pittore, scenografo e ceramista fiorentino – il senso dello stile Liberty, di cui è un riconosciuto maestro, coincideva esattamente col significato della parola: libertà. Libertà di espressione, anticonformismo rispetto a cristallizzate convenzioni artistiche, apertura al nuovo – Art Nouveau è uno dei nomi del Liberty – e all’inatteso: Chini nel suo lavoro desiderava confrontarsi soprattutto con queste insopprimibili esigenze. Libertà anche di attingere a tradizioni lontane ed esotiche: tra il 1911 e il 1913 si recò a Bangkok, invitato a Corte dal re dell’allora Siam (l’attuale Thailandia), il quale ammirava profondamente le sue opere. Ma l’ammiratore in quell’occasione fu soprattutto Chini, che constatò de visu le radici orientali dell’Art Nouveau. Quando, tra il 1919 e il 1924, si occupò dell’apparato decorativo delle Terme Berzieri, aveva ancora negli occhi il Siam e gli splendidi fregi di quelle lontane architetture. E proprio delle Terme Bezieri che Francesco Noferini ha scattato una serie di immagini fotografiche che appunto verranno messe in mostra a Villa Pecori Giraldi. Tutta la cittadinanza è gentilmente invitata all’inaugurazione e alla visita della mostra. La locandina dell’evento “chiniano” a Villa Pecori Giraldi di Borgo San Lorenzo 1909 – Interno delle Ceramiche Chini di Borgo San lorenzo, fondate da Galileo Chini e Chino Chini. Alcuni manufatti già pronti. Una immagine inedita: Anno 1910. E’ stato appena collocato il caminetto “chiniano” all’interno della Sala del Biliardo di Villa Pecori Giraldi. ( Foto avv. G. Ungania – Archivio Storico-Fotografico di A.Giovannini)
Mary
Insomma io credo che sia l'ora che ci si accorga che un personaggio che ha un patrimonio storico di Borgo e del Mugello unico e inestimabile, smetta di stare in panchina e scenda in campo. Io credo che ora sia un momento giusto per fare un discorso aperto con chi di competenza, senza togliere niente a nessuno solo per narrare e mostrare quel grande tesoro che possiedi.
Aldo Giovannini
Non ci avevo fatto caso, anche perch sono abituato. Ma non c nessun problema. Calcisticamente parlando c chi gioca sempre, chi sta in panchina e chi in tribuna ad osservare levolversi della partita. E la cosa migliore. Comunque grazie delle vs interpretazioni sulla mia persona.
Carlo
Gentile signor Giovannini, ho letto con attenzione su OK!Mugello ( giovedi 5 marzo 2015) le Manifutture Chini nei sepolcri di Leto Chini a Scarperia e a San Piero a Sieve di Giulia Cavicchi. Una indagine che direi maniacale da come perfetta. Leggo che a Villa Pecori Giraldi c un convegno sui Chini. Come mai non leggo il suo nome, come del resto hanno scritto due lettori prima di me. Grazie. Carlo
teresa
me lo sono domandato tante volte anch'io.
marcello
uno come lei che ha un patrimonio archivistico anche dei Chini, oltre hai tantissimi articoli scritti, come mai non c' mai in questi eventi!