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I danni dell'alluvione a Borgo e dintorni. Foto 'drammatiche'...

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I danni dell'alluvione a Borgo e dintorni. Foto 'drammatiche'... I danni dell'alluvione a Borgo e dintorni. Foto 'drammatiche'... © n.c.
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Le immagini drammatiche dei danni , e il tentativo di tornare alla normalità. I casi di un albergo e di un appartamento invasi dall'acqua. Una lettrice ad esempio, proprietaria, di un appartamento alluvionato in Via Brocchi, ci invia una breve nota con le foto del disastro avvenuto nella notte di sabato 20 settembre.

Buongiorno, sono proprietaria di uno dei garage che in Via Brocchi è stato alluvionato nella notte tra venerdì e sabato. Mi sento di inviarvi alcuni scatti di quella notte e della mattina dopo il disastro. Spero che le immagini possano sensibilizzare la popolazione e che l'amministrazione comunale possa prendere provvedimenti per risolvere la questione. L' inverno è alle porte e spero non si ripeta una tragedia come questa.

Grazie. Elisabetta La Porta

Clicca sulle foto per ingrandire.

Ma il dramma ha riguardato anche l'albergo ristorante in località Madonna dei Tre Fiumi, a Ronta. Dove l'acqua ha raggiunto le cucine e provocato ingenti danni. Ecco di seguito le foto che ci inviano i titolati:

A seguire pubblichiamo anche un articolo del nostro collaboratore Aldo Giovannini. Che, basandosi su alcune foto scattate da Francesco Noferini, interviene sule tema:
L’amico Franfesco Noferini, titolare di un noto studio tecnico editoriale nel viale Guglielmo Pecori Giraldi, la mattina di sabato 20 settembre scorso, verso le cinque, sotto una violenta pioggia volle andare nei suoi laboratori poichè proprio nel sottosuolo aveva collocato alcuni pannelli con immagini fotografiche per una mostra iconografica, nel timore che l’acqua potesse entrare e dannegiare il lavoro. Una volta espletato questo salvataggio, diciamo così, Noferini è andato verso piazza del Mercato e via Brocchi proprio nel momento che la strada, che porta al ponte sulla Sieve, via del Castelluccio e parte di via del Canto, erano completamente allagate. Non è che la Sieve sia uscita dall’alveo, ma la violenza della pioggia è stata tanta da impedire il normale flusso delle fogne fuoriuscendo ed allagando le cantine, i negozi e le abitazioni costruite al livello stradale anche se storicamente dobbiamo dire che via Brocchi e via del Canto si allagano facilmente, per l’inondazione della Sieve e per i fognoni ormai antichi, fatiscenti, quasi ostruiti e non più idonei al normale flusso delle acque. Come la storia ci racconta (drammatico quello che scrive Pio Chini nel suo diario manoscritto, quando cioè nel 1844 con la Sieve in piena, - in parte le Cale - la parte sud-est di Borgo fu completamente sommersa da circa tre metri di acqua limacciosa e i danni furono ingentissimi. Il Gonfaloniere Podestarile (Savi), dell’epoca (ovviamente la Toscana era ancora Granducato Lorenese), non perse tempo e dopo un monumentale progetto tecnico ( che gente!!) dell’Ing. Cianferoni, furono deviate le Cale verso l’attuale via Marconi, togliendo l’alveo del torrente adiacente alle mura del centro storico, facendo poi innalzare una imponente bastionatura, che ancor oggi è quasi intatta, la quale resistette anche all’alluvione del 4 novembre del 1966. All’epoca, erano bravini, non c’è che dire. (Aldo Giovannini)
 

 

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