24 MAR 2025
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Il Mugello per i malati di cuore. Tempi più rapidi e liste di attesa più brevi. Info...

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Una sanità che ha a “cuore” il cittadino. E’ da quasi tre anni che in Mugello si sta sperimentando un modello di razionalizzazione del percorso clinico terapeutico dei malati di cuore. Il progetto “Mugello nel cuore” è promosso dal Dipartimento di Cardiologia dell’Azienda Sanitaria di Firenze e dalla Cardiologia dell’Ospedale del Mugello insieme alla Società della Salute Mugello, medici di medicina generale, istituti privati convenzionati e associazioni di volontariato.

Il punto della situazione è stato fatto stamani alla conferenza “Mugello nel cuore, un percorso che continua” tenutasi all’Autodromo internazionale del Mugello, nel comune di Scarperia, con la presenza di numerosi e qualificati esperti e specialisti. E si è rilevato che l’“interazione fra i professionisti, l’attenzione verso una richiesta ed una risposta appropriate e la ricerca di una piena responsabilizzazione verso i pazienti, le linee direttive su cui il programma si è mosso, hanno prodotto risultati tangibili - sottolineano direttore della Struttura di Cardiologia dell’Ospedale Fabrizio Bandini e il rappresentante dei medici di medicina generale del Mugello Mauro Guarnieri -. Tanto che la Regione Toscana ha avviato un’azione per verificarne l’applicabilità anche in altri contesti regionali”. Il dato di partenza è stata la constatazione che il rapporto fra domanda e risposta specialistica si caratterizzava per scarsa appropriatezza, elevato numero di richieste e di prestazioni, lunga lista d’attesa e un rapporto fra medici di medicina generale e specialisti frammentato e incostante.

Periodici incontri d’aggiornamento, organizzati congiuntamente ai medici di famiglia, richiamo costante e diretto a linee condivise e controllo dello specialista: così si è operato per “sburocratizzare” e rendere una sanità più integrata, più vicina al cittadino, con la piena collaborazione, responsabilità e interazione tra tutte le figure professionali del sistema sanitario. Lo si è fatto attraverso “la delimitazione di un’area d’intervento riservata agli utenti della zona Mugello - spiegano il direttore della Struttura di Cardiologia dell’Ospedale Fabrizio Bandini e il rappresentante dei medici di medicina generale del Mugello Mauro Guarnieri, che ringraziano l’Autodromo del Mugello e la MugelloLavori che hanno consentito l’organizzazione della conferenza -, la razionalizzazione dell’ingresso alla risorsa specialistica in base all’urgenza e alla priorità clinica, la responsabilizzazione dei medici di medicina generale nell’attivazione di ogni percorso, la tessitura e il consolidamento del rapporto fiduciario fra questi e lo specialista attraverso il contatto telefonico diretto e la continua condivisione delle strategie, ed infine il coinvolgimento nel sistema di tutte le risorse disponibili”.

E l’esito è stato positivo: “Al termine del 2009 è stato raggiunto l’80% d’appropriatezza delle richieste , partendo dal 50% dell’ultimo trimestre 2008 - affermano i dottori Bandini e Guarnieri -. Inoltre, si è ridotto il numero complessivo delle prestazioni, dalle 6.000 prestazioni del 2007 alle 1.000 consulenze del 2009, e si sono annullati i tempi di risposta ai bisogni dei cittadini, dal momento che la risposta alla richiesta di consulenza è immediata mentre ciò che dai medici di medicina generale viene ritenuto differibile segue i canali tradizionali di prenotazione via Cup e ha un tempo di attesa tra i 7 e i 15 giorni”.

Una task force tra la Struttura di Cardiologia dell’Ospedale e i medici di famiglia che formano una rete capillare di 60 “cardio-medici”. Insomma, un rapporto fiduciario stretto tra medici di medicina generale e specialisti che favorisce una migliore assistenza al paziente, con anche una riduzione delle liste d’attesa, in quanto la consulenza cardiologia telefonica permette di fissare la prima visita col reparto di Cardiologia che procede a una valutazione clinica integrata e a condividere col medico di famiglia e poi seguire l’eventuale presa in carico del paziente.

 

Nel 2010 il programma si è ampliato con la convenzione con una struttura privata accreditata di diagnostica cardiologica, la Pa Bouturlin di Barberino di Mugello, mentre la Società della Salute Mugello, in collaborazione con l’Azienda Sanitaria, ha allestito nei distretti montani una rete telematica di trasmissione e archiviazione digitale per elettrocardiogrammi nell’ambito del programma assistenziale integrato per lo scompenso cardiaco e la prevenzione secondaria della cardiopatia ischemica.

Nel corso della conferenza sono stati illustrati altri progetti e programmi, tra cui quello “Due mani per la vita”, promosso dall’associazione onlus “Core Mugello”, volto alla diffusione delle prime manovre di rianimazione cardiopolmonare attraverso l’autoapprendimento.

 

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