
A quasi un anno dall’introduzione della nuova viabilità a Impruneta, il malcontento tra cittadini e commercianti non accenna a diminuire. La decisione di pedonalizzare Piazza Buondelmonti, eliminando il parcheggio e rendendo via della Libertà e via Mazzini a senso unico, continua a suscitare critiche e disagi.
Secondo Fabiano Cammelli, responsabile Chianti di Forza Italia, la modifica alla viabilità non ha portato alcun beneficio, anzi ha aggravato le difficoltà di chi vive e lavora nel centro. "Il Sindaco aveva fiducia che la popolazione si sarebbe adattata, ma se la protesta continua a crescere significa che la scelta è stata profondamente sbagliata", afferma Cammelli.
Viabilità complicata e attività in difficoltà
Le nuove regole di circolazione hanno reso più difficile l’accesso al centro per chi arriva da Strada in Chianti, costringendo gli automobilisti a fermarsi in Piazza Nuova o, in assenza di parcheggio, a rinunciare ai servizi della piazza principale. Il risultato? Meno persone in centro, calo degli acquisti e una desertificazione commerciale progressiva.
"La qualità della vita dei cittadini non può peggiorare per un provvedimento imposto senza reale necessità", continua Cammelli. "Non si tratta di un miglioramento estetico, che resta soggettivo, e nemmeno di un vantaggio economico per il paese, visto che le attività commerciali stanno soffrendo ancora di più".
Segnali evidenti di questa crisi sono le chiusure di attività storiche, che indicano un progressivo abbandono del centro. La popolazione, trovando più complicato muoversi e parcheggiare, preferisce spostarsi altrove per fare acquisti, causando un crollo della vivibilità dell’area.
Piazza Buondelmonti: da cuore del paese a spazio vuoto
Una piazza dovrebbe essere il fulcro della vita sociale ed economica di una comunità, un luogo accogliente e fruibile. Secondo Cammelli, invece, la pedonalizzazione ha reso Piazza Buondelmonti fredda e anonima, snaturandone la funzione:
"Oggi la piazza è vuota, senza anima, ricorda un coprifuoco più che il cuore di un paese. Una vera piazza deve essere un punto di aggregazione, dove poter passeggiare, prendere un caffè, fare la spesa e incontrarsi. Eliminando il parcheggio e limitando la viabilità, tutto questo è stato compromesso", spiega.
Anche gli studi urbanistici confermano che una piazza deve essere progettata per favorire l’interazione sociale, senza essere troppo grande né dispersiva. "Il rischio è che diventi un’area anonima e poco frequentata, allontanando la gente invece di attrarla", aggiunge Cammelli.
Un gruppo di lavoro per cambiare rotta
Di fronte alla crescente insoddisfazione, Forza Italia ha creato un gruppo di lavoro per individuare soluzioni alternative e correggere le conseguenze negative della pedonalizzazione. "Il nostro obiettivo è ripristinare una viabilità più equilibrata, che tenga conto delle esigenze dei cittadini e delle attività commerciali. È evidente che i problemi causati sono più numerosi di quelli che si intendeva risolvere", conclude Cammelli.
La richiesta ora è chiara: rivedere il piano viario, trovare una soluzione che rilanci il centro storico senza penalizzare residenti e commercianti, e restituire a Impruneta una piazza realmente viva e accessibile.