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Inquinamento ambientale. Ecco i consigli per la salute dei nostri bambini

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Inquinamento ambientale. Ecco i consigli per la salute dei nostri bambini Inquinamento ambientale. Ecco i consigli per la salute dei nostri bambini © n.c.
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Ieri mattina, sabato 25 marzo, presso l’auditorium della scuola di San Piero a Sieve, si è tenuto l’evento (annunciato sul nostro giornale nelle settimane precedenti) dal titolo “ Inquinamento ambientale e danni per la salute dei nostri bambini ”. Era presente il dottor Massimo Generoso, Pediatra e Presidente della sezione fiorentina di “Medici per l’Ambiente”: un uomo attivo in numerose battaglie (da quella contro l’ampliamento dell’aeroporto di Firenze a quella contro l’instaurazione di un inceneritore a Sesto), dalle rinomate competenze e dalla brillante simpatia, tramite la quale ha guidato e condotto il suo intervento. La spiegazione è iniziata con alcune risposte all’affermazione iniziale del Professore, e cioè che i rischi sulla salute provocati dall’inquinamento sono tanto maggiori quanto più precoce è l’esposizione del soggetto: i bambini hanno quindi una sensibilità maggiore rispetto agli adulti. Perché? Perché nella fase di crescita, gli organi e i sistemi del corpo umano sono caratterizzati da un’alta vulnerabilità di fronte ai fenomeni esterni: in poche parole, sono più ricettivi, sia nel bene che, purtroppo, nel male. Ad esempio, in tenera età si ha un’immatura permeabilità intestinale, a causa della quale i bambini assorbono piombo in quantità 12 volte superiori rispetto agli adulti! Inoltre, i bambini sono più sensibili a causa dei loro comportamenti particolari (come portarsi frequentemente le mani alla bocca), del loro metabolismo elevato (che comporta l’incorporazione di maggiori quantità di sostanze tossiche) e della loro aspettativa di vita più lunga (in seguito alla quale, gli agenti inquinanti hanno più tempo per poter manifestare i loro effetti negativi). Tutto ciò è stato spiegato dal Professore attraverso concetti scientifici relativamente complessi, come quello di epigenetica, il quale, sostanzialmente, sostiene che il nostro destino non è scritto solo nel nostro genoma (cioè il nostro dna), ma è direttamente influenzato dall’ambiente. In seguito, sono stati riportati alcuni dati preoccupanti, provenienti dalla rivista medica Lancet, secondo la quale in Europa, negli ultimi trent’anni, si è avuto un aumento del numero dei tumori infantili: di circa l’1,2% per anno da 0 a 12 anni e dell’1,5% dai 12 ai 19 anni. L’Italia, purtroppo, in tale categoria detiene un triste primato, soprattutto per quanto riguarda l’area intorno all’Ilva di Taranto e Terra dei Fuochi. Come proteggere, quindi, i nostri bambini? Rinchiuderli in casa può forse essere la soluzione? La risposta è no: gli ambienti confinati (“indoor”) presentano altrettanti livelli di inquinamento, a causa della diffusione degli inquinanti provenienti dall’esterno e dalla presenza di sorgenti interne: la potenziale tossicità di alcuni elementi delle abitazioni (arredi, rivestimenti, pitture, murali, vernici…)  e delle attività che in esse si svolgono (fumare, utilizzare fornelli, stufe, prodotti per la pulizia della casa, stampanti…) Come ovviare a queste esposizioni tossiche? Attraverso semplici ma fondamentali accorgimenti elencati dal Professore: evitare di fumare almeno negli ambienti confinati (autoveicoli compresi), allontanare i bambini dalla cucina quando i fornelli sono accesi e utilizzare la cappa di aspirazione posta al di sopra del piano di cottura, effettuare controlli annuali sul sistema del riscaldamento… Generoso ha poi stilato una lista di oggetti che contengono VOC (un insieme di sostanze chimiche inquinanti): fumo di sigaretta, fotocopiatrici, arredi, riscaldamento, materiali di pulizia… E, tra lo stupore generale, il Professore ci ha confessato che i VOC sono contenuti anche nelle candele profumate, nei bastoncini d’incenso, nei pennarelli e negli evidenziatori! E’ auspicabile, quindi, ridurre l’utilizzo e il consumo di questi prodotti: preferire i prodotti a stantuffo rispetto agli spray, evitare l’uso di deodoranti per la casa, non abbondare con la quantità di detersivo utilizzata… Infine, sono stati elencati i nomi di alcune piante che, grazie alle loro foglie assorbenti e alle loro radici dotate di un’abbondante flora microbica, metabolizzano ed eliminano alcune tossine nocive: il Crisantemo, l’Orchidea, la Dracena, lo Spatifillo, l’Ortensia… Tuttavia, queste piante possono solo contribuire alla difesa, non costituirne il perno fondamentale: esso risiede infatti nell’adozione degli accorgimenti sopra elencati, come specificato dal Professore. Per concludere, quello di stamani è stato un importante incontro formativo, a cui la cittadinanza ha risposto nel migliore dei modi: infatti, erano presenti molti genitori mugellani, armati di curiosità e molte domande intelligenti e non scontate. Si ringrazia per questo gli organizzatori e promotori dell’iniziativa (a cominciare da Sara Coppini per “La Consulta dei Genitori di San Piero” e da Fiorenza Giovannini, preside della scuola). Infine, un ringraziamento speciale è riservato al Dottor Massimo Generoso per le conoscenze che ha messo a disposizione della nostra comunità locale, nella quale si auspica faccia presto ritorno con altre interessanti iniziative.

 

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