Il problema dell'inquinamento atmosferico e del consumo eccessivo di energia elettrica è un problema di cui si sente parlare sempre più spesso. Non è solo un peso per la salute ambientale del pianeta, ma costituisce anche una spesa considerevole per le famiglie italiane in questo periodo di forte aumento dei costi. Durante il periodo estivo, poi, i riflettori sono inevitabilmente puntati sui condizionatori d'aria: spesso al centro di veri e propri abusi, visto che le alte temperature fanno salire alle stelle l'utilizzo di questi apparecchi.
L'inquinamento dei condizionatori
Il condizionatore d'aria è uno dei macchinari più importanti della casa. Tuttavia, questa macchina consuma anche molta energia, tanto da essere dannosa per l'ambiente se non viene utilizzata correttamente. Il motivo è semplice: i condizionatori d'aria funzionano con l'elettricità e ogni unità di elettricità utilizzata proviene da una fonte di combustibile fossile. Quindi, quando si utilizza il condizionatore, si contribuisce anche alle emissioni di gas serra e ad altri tipi di inquinamento.
Naturalmente vi sono alcuni accorgimenti che si possono adoperare per utilizzare al meglio questo dispositivo. In primis, il modo migliore per utilizzare questo dispositivo è installarlo nella parte alta della stanza, perché l'aria fredda tende a scendere, mentre quella calde tende a salire. Inoltre, è consigliabile sfruttare la funzione di deumidificazione, per raffreddare l'ambiente senza esagerare con i consumi evitando di impostare una temperatura troppo bassa. DI fatti sono necessari solo due o tre gradi differenza con la temperatura esterna.
Secondo poi, è importante fare attenzione anche alle tariffe energetiche: una buona idea per abbassare la bolletta è quella di valutare tra i diversi operatori del settore, visto che online è possibile trovare qualche offerta per l'energia elettrica in linea con il proprio stile di vita. Risparmiare sui consumi permette quindi sia di ottimizzare le risorse economiche familiari sia di contribuire alla salvaguardia dell'ambiente.
Inquinamento atmosferico in Europa
La qualità dell'aria è da decenni un problema importante per i Paesi europei. Negli ultimi anni, tuttavia, il problema si è aggravato a causa dell'aumento dell'inquinamento prodotto da veicoli, fabbriche e altre fonti di produzione industriale. Il risultato è che, secondo le stime, ogni anno in Europa circa 400.000 persone muoiono prematuramente a causa della scarsa qualità dell'aria. L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che questo numero salirà a 690.000 entro il 2030, a meno che non vengano apportati cambiamenti significativi per ridurre le emissioni e migliorare la qualità dell'aria.
L'aumento dell'inquinamento è dovuto principalmente alla rapida crescita di nuove industrie, come la produzione di elettronica e di prodotti chimici, le quali generano grandi quantità di rifiuti che contengono sostanze chimiche tossiche come mercurio, piombo e cadmio. Questi materiali vengono rilasciati nell'atmosfera quando bruciano o si decompongono naturalmente nel tempo e diventano parte dell'aria che respiriamo ogni giorno.
Negli ultimi anni la Commissione europea ha adottato diverse misure per combattere l'inquinamento atmosferico, ma non sono sufficienti. Ha proposto norme più severe sui veicoli diesel e un aumento delle tasse sulle emissioni di anidride carbonica, ma ci sono ancora dubbi sul finanziamento di questi programmi e sulla loro efficacia pratica.