Immagine inviata dall’associazione Afrika Jipe Moyo Onlus © Afrika Jipe Moyo Onlus
L'associazione Afrika Jipe Moyo traccia un bilancio positivo dell'anno passato, sottolineando il prezioso supporto ricevuto dai donatori, che ha reso possibile un aiuto costante alle comunità assistite. In segno di gratitudine e con il desiderio di distribuire direttamente gli aiuti raccolti, è stata organizzata una missione in Kenya a partire dal 13 febbraio.
A seguire la lettera diffusa dall'associazione:
L'anno vecchio è alle spalle, e quello nuovo, apertosi con il Giubileo della Speranza, ci proietta verso orizzonti di pace e di giustizia che, alla luce delle vicende internazionali, appaiono oggi ancora molto lontani.
Fortunatamente, il nostro bilancio annuale è stato molto positivo.
Grazie alle vostre donazioni, siamo infatti riusciti ad assicurare una presenza e un supporto costante alle molteplici comunità a cui offriamo il nostro aiuto.Approfitto di questa occasione per esprimere un ringraziamento personale nei confronti di chi mi ha accordato la propria fiducia e, con grande generosità, ha donato dimostrando una sensibilità che mi ha profondamente commossa.
Ed è proprio grazie a questi meravigliosi e inaspettati gesti di generosità che è emerso il desiderio – ma anche la necessità – di fare ritorno in Kenya per distribuire con cura il prezioso aiuto raccolto. La speranza si è concretizzata non solo grazie al vostro supporto, ma anche grazie al già formato gruppo dell’amico Vincenzo di Milano, che ha organizzato una partenza per il prossimo tredici febbraio, alla quale mi sono aggregata.(Mi preme chiarire, per tutti coloro che si sono posti o ci hanno rivolto questa domanda, che tutti i costi di viaggio vengono sempre gestiti individualmente dai partecipanti e non sono a carico dell'Associazione).
Insieme a lui abbiamo organizzato le tappe di questa nuova visita, che saranno:
- la missione di Embu, dove ci aspettano suor Silvia e suor Alice all'orfanotrofio e alla Casa dei ragazzi di strada;
- la missione di Wamba, dove, con padre Joseph e il gruppo delle donne, abbiamo in programma visite per portare cibo ai villaggi, inaugurare la copertura del nuovo tetto – divelto dal vento – della chiesetta/asilo che abbiamo costruito in un villaggio lontano e, infine, avviare un progetto che mi sta molto a cuore e che so saprà coinvolgere anche voi: la produzione di assorbenti igienici, realizzata con e per le donne della comunità e dei villaggi circostanti;
- la Huruma Children's Home, dove si trova il nostro pozzo e dove suor Mary, da poco arrivata da Marsabit per sostituire la carissima suor Leena (trasferita in Uganda), ci accoglierà;
- la missione di Sereolipi, dove padre Henry ci aspetta con grande entusiasmo per farci conoscere la realtà locale e distribuire cibo ai più bisognosi;
- la missione di Lodungokwe, dove, insieme a padre Jimmy, visiteremo una scuola notturna per bambini pastori;
- la Providence Home di NgareMara, che accoglie bambini con varie disabilità e dove suor Lissy e suor Silvye stanno già preparando la nostra accoglienza;
- altre tappe includono Maralal, dove visiteremo l'orfanotrofio delle suore di Madre Teresa, oltre a Nyahururu e Ithanga, per incontrare coloro che si prendono cura di ragazzi di strada, disabili, anziani e bambine vittime di abusi.
In ognuna di queste realtà cercheremo di portare segni concreti di aiuto e conforto, e ognuno di voi ne sarà partecipe, nella misura del proprio dono.
È così che la memoria di padre Franco continua a vivere: in ogni piccolo gesto e in ogni progetto che realizziamo per la sua gente.Afrika Jipe Moyo
