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La Bellezza e la Fede a Vespignano

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La Bellezza e la Fede a Vespignano La Bellezza e la Fede a Vespignano © n.c.
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Continuano  gli itinerari storici  alla scoperta dell’arte sacra in  Mugello denominati “ La bellezza e la fede”, organizzati dalla parrocchia di Borgo San Lorenzo, che hanno sempre ed ovunque riscontrato un grande successo di  partecipazione popolare. Come abbiamo sovente volte scritto su queste iniziative culturali, molti sono stati i luoghi visitati, studiati e spiegati con dovizia di particolari dai docenti preposti (Prof. Marco Pinelli) e questa volta la tappa è verso uno dei lembi di terra più belli ed ameni del nostro Mugello, cioè la Pieve di San Martino a Vespignano e la Cappellina della Bruna (domenica 10 febbraio 2013, ore 15,30), che si trova a trecento metri dalla chiesa mugellana, dove la storia ci ricorda che in quel luogo nacque (1235) il Beato Giovanni Bruni da Vespignano e in quella cappellina, molto giovane, andava spesso a pregare. Il suo corpo si venera fin dal 1803 nella Pieve di San Giovanni Maggiore, dopo la sua traslazione da Firenze (morì alla veneranda età di 96 anni nel 1331 e fu sepolto nel Chiostro interiore del Monastero di San Pier Maggiore in Firenze), fra dieci, cento, mille polemiche poichè i vicchiesi lo volevano con giusta ragione tutto loro (la Curia gli lasciò solamente un dito), ma niente potettero contro l’allora potente pievano di San Giovanni Maggiore, Monsignor Antonio Dall’Ogna, canonico di Santa Maria del Fiore, amico fraterno dell’allora Arcivescovo di Firenze Anton Francesco Martini. Una curiosità; circa venti anni orsono trovammo su un bancherello (“chi cerca trova”, dice un vecchio andante), durante il mercatino dell’antiquariato  a Dicomano, un piccolissimo libretto (cm.15x10), originale intitolato “-Vita del Beato Giovanni da Vespignano, colla traslazione  delle sue sacre reliquie alla Pieve di San Giovanni Maggiore -- Firenze 1803, presso Ciardetti in Borgo SS. Apostoli –“. La storia biografia del Beato Giovanni Bruni da Vespignano (quasi un secolo al servizio dei poveri, degli emarginati, carcerati, colerosi, appestati), è minuziosa, meticolosa, ma la cosa davvero straordinaria è leggere la relazione delle feste, fatte in Mugello durante il trasporto della salma del Beato, miracolosamente ancora intatta, lungo l’antica strada Granducale Faentina, scortata da un lungo corteo di personaggi notabili dell’epoca oltre alle variegate autorità ecclesiastiche. Leggere quel che avvenne in quelle giornate  per un amante di storia mugellana è davvero eclatante;  la descrizione della gente al passaggio da  Fiesole, con la scesa verso le  Salaiole con tutto il popolo di Sant’Ansano ad attendere, quindi tutto il popolo di Gricignano, per giungere alla maestosa Villa Marucelli della nobil  famiglia Brunaccini-Compagni a Viterete  (attualmente di proprietà Martiri Lapi), poi l’incredibile accoglienza ad Olmi con la chiesa parata a festa, l’ingresso nel Borgo San Lorenzo sopra il ponte mediceo della Sieve, per entrare nella Pieve illuminata a notte con grande  maestosità di parati e luminarie, ed infine la salitella verso Panicaglia e finalmente ecco San Giovanni Maggiore. Ci fermiamo qui. Il corpo del Beato Giovanni Bruni da Vespignano, benchè ormai dimenticato, si trova sotto l’Altar Maggiore di quella vetusta e magnifica pieve mugellana. Appuntamento quindi per domenica prossima 10 febbraio 2013, alle ore 15,30, davanti alla Pieve di San Martino a Vespignano. (A.G.) Foto 1 (qui sopra e in alto un particolare): La locandina raffigurante la Cappella detta La Bruna a Vespignano ( Fotografia di Andrea Lapi – Borgo San Lorenzo)    Foto 2: Il frontespizio del libretto che ricorda la vita e la traslazione a San Giovanni Maggiore del corpo del Beato Giovanni Bruni da Vespignano (Archivio A. Giovannini)        

 

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