La Madonnina di Giotto all’interno della Pieve di San Lorenzo a Borgo San Lorenzo, sembra che sia diventata la “ Madonna Pellegrina”, quando cioè fra gli anni ‘40 e gli anni ’50 del ‘900 l’effige della Madonna di Boccadirio, percorse in lungo e in largo tutte le chiese del Mugello, della Val di Sieve e dell’Alto Mugello, affinchè tante persone devote ed altrettanti fedeli avessero la possibilità di vederla, non essendo mai stati appunto al Santuario di Boccadirio a Castiglion dei Pepoli. A parte queste cosette, il tempo di ritornare da Milano, dove era stata esposta unitamente ad altre dieci opere del grande Giotto di Bondone al Palazzo Reale in occasione dell’ Expo Mondiale, dopo essere stata due volte a Roma, a Tokio in occasione di una mostra mondiale, ecco che lo scorso mercoledi 15 giugno 2016 è ripartita alla volta di Cracovia, voluta espressamente dall’Arcivescovo della città polacca, il Cardinale Stanisław Dziwisz., che fu segretario particolare di Papa Wojtyla, in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù, che si terrà appunto nella terra di Papa Giovanni Paolo II°, che si terrà dal 26 luglio al 31 luglio del 2016. Alla presenza della dott.ssa Maria Pia Zaccheddu, Soprintendente per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le province di Firenze Pistoia e Prato, di alcuni tecnici della Sovrintendenza e vigilata da due Guardie Giurate, la famosa tavoletta giottesca (unica opera di Giotto in tutto il Mugello), è stata tolta con tutte le precauzioni possibili dalla colonna dov’è collocata ormai da oltre 20 anni, e dopo una accurata visita con alcuni strumenti specifici, è stata inserita in un apposito contenitore ed una volta sigillato ed espletate tutte le formalità burocratiche e protocollari con la chiesa borghigiana, presente il pievano don Maurizio Tagliaferri, la tavoletta è partita per Cracovia, dove verrà esposta in un tempo abbastanza lungo: dal 23 giugno all’ 8 ottobre 2016. A Milano fu visionata da oltre seicentomila visitatori, a Cracovia da circa tre/quattro milioni di giovani che vi converranno da tutto il mondo. Buon soggiorno cara Madonnina in attesa del tuo ritorno a Borgo San Lorenzo nel Mugello. Una grande eccellenza. Ed ha proposito di “eccellenze”, sabato 2 luglio 2016, alle ore 21, nella Pieve di San Lorenzo avrà luogo la conferenza denominata “ Il San Lorenzo di Donatello per la Pieve di Borgo San Lorenzo”; interveranno don Maurizio Tagliaferri, pievano di Borgo San Lorenzo e relatore ufficiale il prof. Francesco Caglioti, Docente di Storia Moderna dell’Università Federico II di Napoli, lo storico che ha portato alla luce questa straordinaria scoperta artistica di un’opera donatelliana che è stata custodita per 400 anni nella Pieve di San Lorenzo a Borgo San Lorenzo. Com’è nostro costume ci ritorneremo sopra. I tecnici tolgono dalla colonna della Pieve di San Lorenzo la tavoletta della Madonnina di Giotto L’opera di Donatello raffigurante il busto di San Lorenzo, dal ‘400 all’800. collocato all’interno della Pieve romanica borghigiana. (Foto A. Giovannini – Archvio Prof. Caglioti)
Aldo Giovannini
Chiss, gentile signor Lepri, se questa tavoletta, che faceva parte di una pi ampia tavola, dopo essere stata per quasi sei secoli nell'Oratorio di Sant'Omobono, realmente di Giotto. Certo che dopo 20 anni di studi, dopo un certosino restauro, che durato 5 anni, i massimi critici all'unanimit l'hanno attribuita al sommo pittore e da tutta il mondo (vedi Tokio, Londra, Milano, Roma ora Cracovia), viene richiesta in continuazione. Continuiamo a crederci, poi sar la storia a stabilire la verit. Come avr letto nell'ultima parte dell'articolo dopo 120 anni siamo venuti a conoscenza che nella Pieve era collocato un splendida opera d'arte di Donatello, un busto raffigurante San Lorenzo, portato via con un inganno nel 1887. La storia fa come l'olio: torna sempre a..... galla. Tante cordialit.
Gino Lepri
non sicuro che sia di Giotto...
giulia
tanti paesi farebbero carte false per avere un Giotto... Borgo, lasciamo perdere, comunque bravo Giovannini a ricordare queste cose.
Gianni
Verissimo
alfredo
La Madonna di Giotto di Borgo va in tutto il mondo,come leggo.. In paese come se non ci fosse.