La 'sfida' per Marradi. Ecco tutti i candidati dei due schieramenti © n.c.
E i primi 'appelli al voto' - Si avvicinano le elezioni amministrative a Marradi (si vota il 10 giugno) e OK!Mugello pubblica i candidati delle due principali liste: Insieme per Marradi (candidato sindaco Tommaso Triberti) e Siamo Marradi (candidato sindaco Raffaella Ridolfi). Di seguito i candidati di Insieme per Marradi (candidato sindaco Tommaso Triberti):
Fabrizio Alpi Flavia Billi Viola Ciaranfi Alessia Fabbri Francesca Farolfi Rudi Frassineti Fabio Gurioli Roberto Malevolti Elisa Mercatal Marco Milani Deborak Unicori Iacopo Visani.Poi quelli di 'Siamo Marradi', Candidato Sindaco Raffaella Ridolfi
ALPI SONIA (PALAZZUOLO Sul SENIO 27/02/1966) BARACANI STEFANIA (MARRADI 26/06/1969) BASSETTI GIULIO (FAENZA 20/01/1993) BRASINO ALESSANDRO (FAENZA 27/03/1978) MOFFA SILVIA (FIRENZE 29/7/1974) MONTI MIRCO (FAENZA 20/06/1973) RIDOLFI MAURO (MARRADI 8/09/1966) ROMERI MARIA ELENA (MARRADI 13/09/1964) SCALINI ELENA (MARRADI 07/04/1965) SCALINI MASSIMO (MARRADI 6/07/1959) TALENTI CRISTIANO (MARRADI 20/08/1968) ZACCHINI LUCIA (MARRADI 18/10/1966)Poi un piccolo testo, uno per ciascuna delle due liste. Come per i candidati iniziamo da Insieme per Marradi (candidato sindaco Tommaso Triberti):
Una lista composta in parte da chi negli ultimi cinque anni ha già avuto l'esperienza di partecipare attivamente e da chi, per la prima volta, si mette in gioco con entusiasmo per il proprio paese. Un programma che manifesta la necessità di portare avanti il cammino già intrapreso in cinque anni di amministrazione e il desiderio di sviluppare nuovi intenti, perché Marradi continui il suo percorso di trasformazione, consapevole di tutto ciò che può offrire. Insieme per Marradi rinnova un impegno verso il paese, con il progetto di trasformare le idee in risultati concreti e i sogni in nuovi traguardi possibili. I candidati della lista Insieme per Marradi che sostiene la candidatura a Sindaco di Tommaso Triberti sono: Fabrizio Alpi, Flavia Billi, Viola Ciaranfi, Alessia Fabbri, Francesca Farolfi, Rudi Frassineti, Fabio Gurioli, Roberto Malevolti, Elisa Mercatali, Marco Milani, Deborak Unicori, Iacopo Visani. Le linee guida del programma, che è stato illustrato, sono chiare e concrete: un’attenzione costante al territorio, un sistema di accoglienza funzionale e ricettivo, viabilità agevole e rapida, i servizi per la salute e aiuti concreti alla quotidianità delle famiglie, spazi e opportunità, accanto ai giovani affinché possano coltivare i loro interessi, passioni, ambizioni. Tra i tanti impegni c’è quello di continuare a puntare e investire sulle risorse uniche del territorio, per vincere con brand ed eccellenze locali; aiutare le imprese fulcro vitale dell’economia di Marradi insieme al commercio, sostenendo chi ha voglia di scommettere sul territorio creando opportunità e lavoro. Marradi è un paese in cui si può scegliere di vivere e di lavorare. Dove, deve essere possibile dare, a chi voglia costruire un progetto di vita, pari opportunità e possibilità, rispetto a chi vive in centri urbani più grandi. Con la consapevolezza che le idee si sviluppano solamente insieme, solo con il contributo di tutti, passo dopo passo, solo Insieme per Marradi.E ora la parola a Siamo Marradi (candidato sindaco Raffaella Ridolfi):
Un candidato sindaco donna con sei candidate rosa. La lista SIAMO MARRADI ha un'età media di quarantasette anni, rappresenta tutto il territorio comunale e tutte le categoria sociali e non comprende nessun consigliere uscente. Il candiato più giovane è Giulio Bassetti venticinque anni geometra, agente di commercio, grande appassionato di caccia, il più anziano Massimo Scalini psichiatra, libero professionista responsabile del reparto di Psichiatria Clinica a Villa dei Pini di Firenze e autorevole componente del Comitato Scientifico del Centro Dino Campana. Nella sintesi del Programma presentato per l'affissione all'albo pretorio si può leggere”....Tutti gli indicatori certificano come il Comune di Marradi sia in uno stato di emarginazione economica crescente che determina un reddito procapite che si allontana drammaticamente non soltanto dagli indici regionali ma anche da quelli del Mugello collocandosi fra i più bassi di tutta la Regione Toscana. Il declino demografico negli ultimi cinque anni è quasi triplicato nonostante il nostro territorio vanti delle qualità e delle potenzialità ad oggi quasi del tutto non colte e non utlizzate e che nel medio e lungo periodo, con un grande impegno e lavoro, possono risultare vincenti se perseguite con le competenze necessarie... L'azione amministrativa che intendiamo portare avanti si fonda su due pilastri fondamentali: LAVORO e SVILUPPO declinati in: agevolare tutte le possibilità per la creazione di nuovi posti di lavoro, esperire tutte le azioni necessarie per dare finalmente sviluppo alla vocazione turistica del paese....Perseguire politiche attive a sostegno delle famiglie, di importanza vitale per Marradi agevolare la permanenza nel territorio di tutti i residenti soprattutto di quelli che attualemente lavorano fuori: la continua emigrazione di popolazione attiva è il segno del declino di un paese che non offre ai propri cittadini un'opportunità di vita e di lavoro. Vogliamo mettere in campo azioni per una nuova e moderna stagione dell'agricoltura, valorizzare il potenziale aggregativo ed economico dell'indotto creato dall'attività venatoria che va tutelata e sostenuta nelle legittime rivendicazioni. Altra politica necessaria deve essere rivolta ai giovani che chiedono possibilità di trovare in loco attività adeguate alle loro esigenze. Marradi ad oggi vive ancora un gap importante per quanto rigurda i moderni mezzi di comunicazione e le tecnologie e per questo stiamo vagliando la possibilità di creare isole tematiche wi-fi. Un'azione amministrativa è tale e legittima se rispetta le leggi dello Stato con particolare attenzione ai Bilanci che ad oggi ad una prima lettura presentano ad esempio debiti verso l'Unione dei Comuni e che ripetutamente sono stati oggetto di interventi e provvedimenti per “gravi inadempienze” da parte della Corte dei Conti.”


