
Sono iniziati lungo la Traversa del Mugello in località La Torre, proprio di fronte (per intendersi) allo stabilimento Chi – Ma, i lavori per la realizzazione delle opere di urbanizzazione propedeutiche al Pip (Piano insediamento produttivo) di Pianvallico. Lavori che prevedono le realizzazione di opere di urbanizzazione primaria come strade e parcheggi, posa delle fognature e delle reti. Lo confermano ad OK!Mugello fonti dell'ufficio Lavori Pubblici del nuovo comune unico di Scarperia e San Piero.
La questione era stata sollevata su facebook dagli (ormai ex) consiglieri della lista civica Idea di San Piero a Sieve. Che, contattati dalla redazione, spiegavano di aver già chiesto chiarimenti in via ufficiale; e di essere in attesa delle riposte.
In merito al Pip di Pianvallico la lista civica già in passato ha espresso la propria contrarietà; facendo notare come ci siano in realtà spazi ancora inutilizzati nel nucleo originario di Pianvallico. Il cui utilizzo, questo il loro ragionamento, dovrebbe considerarsi prioritario.
Vedremo, nel futuro, se e come evolverà il volto di questa parte di territorio. E se vi saranno realizzati nuovi capannoni.
Intanto vi proponiamo la versione completa della lettera che l'ex consigliere Gianni Frilli ha inviato al commissario prefettizio:
Una constatazione, alcune domande (mail spedita il 28 gennaio 2014).Egregio Commissario buongiorno.Approfitto della disponibilità, da lei concessa a mezzo lo spazio istituzionale sulla web page del nuovo Comune, per scriverle questa nota. Credo una delle tante che potrà ricevere nell'assolvere questa sua missione. Ebbene, due righe di presentazione. Sono uno dei tre, oggi ex, Consiglieri Comunali di Lista Civica Idea, gruppo di San Piero a Sieve, coloro che hanno avuta l'intuizione di realizzare questa fusione amministrativa. Personalmente sono l'estensore del pamphlet, diciamo la raccolta di dati e di fatti sulla Pianvallico s.p.a. che il capogruppo di Lista Civica Idea le ha consegnato lo scorso 10 gennaio, in occasione del ricevimento da lei accordato alle minoranze "politiche" del nuovo Comune. Peraltro, quello che ha ricevuta una intimazione e diffida per aver svolto il proprio ruolo di garanzia e controllo, nel nome e su mandato, almeno, di una parte della popolazione. Ancor prima però, di quella società pubblica sono un socio, diritto acquisito non per nascita o per censo, semmai per avere la residenza in questo Comune. E devo, per questo, veder impegnato il mio sacrificio di contribuente in una missione ove l'alea imprenditoriale, di questa società pubblica, è messa a dura prova e dall'incapacità di chi ne gestisce l'attività e dal difficile momento congiunturale. Un garbuglio, un coacervo, fra frustrate velleità personali di ex politicanti e feudalesimo della politica stessa, indisponibile ad abdicare. La qualifica di imprenditore la si acquisisce prestando fidejussioni sul proprio patrimonio e non con il diletto nel maneggiare risorse pubbliche. Ma sembra che tutto ciò non sia comprensibile. Si persevera.Ieri, lunedì 27 gennaio, ho fatta una segnalazione alla Polizia Municipale rappresentando di aver notata l'apertura di un cantiere "edile", lungo la statale "traversa del Mugello", in località Petrona. Logico pensare che potesse trattarsi delle opere propedeutiche alla nuova urbanizzazione del PIP, progetto di speculazione immobiliare riconducibile tramite la società Pianvallico agli enti istituzionali che ne detengono le quote del capitale sociale . Ecco la sintesi, egregio Commissario.Constatazione : perchè un tale cantiere è stato aperto senza apporre o installare, che dir si voglia, una idonea cartellonistica informativa sulla natura dei lavori e tutti gli altri dati che la normativa in materia di urbanistica prevede? Dimenticanza, superficialità o protervia?Proseguo adesso con le domande. Trattandosi di opere di urbanizzazione con la realizzazione di una nuova viabilità ed annessi parcheggi pubblici, la questione è da considerarsi afferente urbanistica privata oppure opera pubblica? In ogni caso essendo, questo progetto, oggetto un cospicuo finanziamento pubblico (Autostrade per l'Italia, tramite Unione Montana dei Comuni del Mugello), è stata fatta una gara pubblica per l'affidamento dei lavori, con una pubblicità congrua all'importo dei lavori stessi? Qual'è stata la procedura di gara? Quanti sono stati i partecipanti? Sono stati richiesti dal bando d'appalto i requisiti economico-finanziari, professionali-imprenditoriali, l'esperienza maturata, l'iscrizione SOA, la certificazione di qualità EN UNI ISO 9001, i piani di sicurezza, i modelli DURC sulla regolarità contributiva e soprattutto idonea fidejussione di garanzia? Chi è il Direttore dei Lavori? Chi è il Direttore del cantiere? Chi è il Collaudatore ovvero chi sono i componenti della Commissione dei Collaudo (se prevista nel disciplinare d'incarico, ovvio)? Soprattutto quali sono le garanzie che la società Pianvallico s.p.a. (con bilancio in disavanzo, 2012) e per essa i propri soci (il Comune di San Piero aveva manifestata la volontà di recesso, il socio privato è afflitto da una procedura concorsuale) hanno offerte per eseguire l'opera? Come può una ditta in procedura concorsuale sostenere la regolarità della propria posizione giuridica e organizzativa al cospetto della legislazione in vigore e nel contesto di una società a prevalente capitale pubblico?A queste domande si potrebbero aggiungere anche delle considerazioni sull'opportunità di costruire nuovi capannoni artigianali o industriali in una zona ormai satura, snaturata dall'ingombrante presenza di altre strutture dismesse e mai operanti, così come ad altre aree ancora non esaurite nelle volumetrie di progetto (area originaria di Pianvallico ove restano disponibili 17000 mq. a fronte dei 13000 mq. di questo nuovo PIP). Ma convengo che ciò non rientri nell'ambito del suo ufficio istituzionale.Bene, egregio Commissario, grazie per l'attenzioneAltresì grato se vorrà dare risposta non tanto alla constatazione, ormai ineluttabile, semmai alle domande che come socio della Pianvallico s.p.a., da cittadino, mi sono posto.Distinti saluti.Gianni Frilli
Lorenzo
Comunque vi vorrei far notare, se aprite questo documento, l'enormit di zona industriale che vogliono fare.. Ma per chi? E il comune (in questo caso di Scarperia) gli d pure il consenso?? V E R G O G N A --> http://www.pianvallico.it/_files/PLANIMETRIA%20ALL%20B.pdf
Gianni Frilli (Guillett)
Per Borghigiano. Si, si, confermo intimazione e diffida ricevuta tramite uno studio legale di Prato, da parte della Pianvallico s.p.a., sicch in nome e per conto dei soci di questa, ovvero i loro rappresentanti, i Sindaci di San Piero a Sieve, Scarperia, Borgo San Lorenzo nonch l'Unione Montana Comuni del Mugello. Una barzelletta con tanto di parcella pagata con soldi pubblici, suppongo.
Lorenzo
Non sono io quello che ha scritto il commento l in alto.. Sono il Lorenzo che commenta quasi sempre.. comunque avete proprio ragione.. che schifo!
Gianni Frilli
Mi sono gi presa una intimazione e diffida dalla societ pubblica Pianvallico s.p.a., logicamente pagata con i soldi dei contribuenti, per aver scritto e divulgato documenti sull'intera vicenda, dalla sua costituzione (fuori dal contesto degli statuti comunali) fino ai risultati della sua attivit (bilanci in rosso, attivit di ristorazione e speculazione immobiliare). Una farsa. Ho la consapevolezza che questa politica vincente. Del resto, alle elezioni amministrative, viene sempre premiata dalla maggioranza dei cittadini. Sicch ....
Lorenzo
Bene, altri capannoni che rimarranno vuoti al posto dei campi... Quella zona non aveva gi dato abbastanza, con la ex SAMOA, il supermercato fantasma eccetra? Il tragitto da Borgo a Scarperia sembra un'unica grossa zona industriale... C'era veramente bisogno di altre migliaia di metri cubi di cemento inutilizzati?